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BERSAGLIO DI NOTTE regia di Arthur Penn

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  24/11/2014 11:31:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'investigatore privato Harry Moseby viene incaricato di ritrovare la figlia misteriosamente scomparsa di una ex starlette del cinema. Riesce nell'impresa, ma paradossalmente il recupero della giovane darà il via ad una serie di circostanze funeste.
Dimentichiamoci la figura dell'investigatore duro, di poche parole eppure a suo modo amabile e sempre vincente; il protagonista di "Bersaglio di notte" è un uomo sconfitto in partenza, privato di ogni coordinata con tra le mani un caso più complesso di quel che si possa immaginare.
Nelle intenzioni di Arthur Penn offrire una figura così tormentata equivale a materializzare lo sbando in cui versava l'America in quel periodo: Harry ne è il deprimente prodotto per antonomasia, un uomo incapace di prendere in mano la situazione ma trascinato dagli eventi, un uomo solo (come sottolineato nel suggestivo finale), in cui le beghe lavorative e la moglie fedifraga fanno solo aumentare i suoi frustranti tormenti.
Il mondo gli sta crollando addosso ma il suo stordimento è quello di una nazione intera, l'umanità galleggia a vista in una situazione in cui l'ambiguità regna, coltivare degli affetti significa limitarsi a momenti di fugace appagamento.
Gli omicidi dei fratelli Kennedy, lo scandalo Watergate, la guerra del Viet Nam sono tutte circostanze richiamanti verità impossibili da raggiungere, come nell'indagine questa viene solo sfiorata e pagata a caro prezzo.
Più che gli aspetti polizieschi della vicenda ad interessare Penn è il mondo indefinibile in cui si muovono i personaggi. La risoluzione del caso diventa un'ossessione, materiale di riscatto attraverso cui rimandare il momento in cui verrà issata bandiera bianca.
Un buonissimo noir con un ottimo Gene Hackman, nel cast ci sono gli allora giovanissimi Melanie Griffith e James Woods.