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INDIANA JONES E IL QUADRANTE DEL DESTINO regia di James Mangold

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antoeboli     7½ / 10  16/07/2023 11:52:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con Indiana Jones e il quadrante del destino, si chiude l'epopea dell'archeologo piu' famoso del cinema portato in auge da Harrison Ford.
Alla veneranda età di 81 anni, l'attore decide di sacrificarsi per questa sorta di ultimo tango, con cui congedarsi col proprio pubblico, sotto l'ala registica di James Mangold,.
Autore di numerosi film diventati di culto negli anni, come Cop Land con Stallone, o Wolverine L'immortale, per la prima volta la serie mette nuova manovalanza dietro la macchina da presa, con Spielberg nelle vesti di produttore.
Non avevo grosse pretese da nonno Henry Jones, forse anche per questo il film è riuscito a sorprendermi in positivo.
Vuoi per l'attore in buono stato fisico, vuoi per una scrittura di questo episodio su misura, devo dire che Ford è riuscito a risultare convincente. Questo però accompagnato da un cast di tutto rispetto.
Solo Mads Mikkelsen nelle vesti di uno scienziato nazista, villain della vicenda, vale il prezzo del biglietto. Mikkelsen che è come il prezzemolo quando si tratta di cattivoni del cinema o di personaggi inquietanti, visto che ha tutto quello che serve per risultare credibile.
La spalla di Indiana invece è Phoebe Waller-Bridge, che con il personaggio di Helena vuole in qualche modo portare avanti l'idea che la donna non ha sempre bisogno di un principe azzurro per venirla a salvare, ma può essere anche una persona coraggiosa da se.
Il film oltre che avere una regia solidissima, specie nelle concitate fasi di azione, offre come scrittura un ricco fanservice e un insieme di citazioni, frasi e altro prese dai precedenti episodi, tra cui cerca in qualche modo di criticare e chiudere le porte a un particolare passaggio di trama nel precedente film quello del 'Teschio di cristallo'.
Buonissima regia, buone interpretazioni, effetti speciali si ottimi, ma si è anche voluto andare oltre, nel senso che chi ha visto i trailer saprà che in alcune scene si è optato per ringiovanire Ford, con un trucco che è anche ben riuscito.
Se si vuole parlare di difetti , ho trovato qualche personaggio poco adatto alla trama, e con molta 'ideologia Disneyana', e seppur il film mantenga un ottimo ritmo, senza mai annoiarmi, la sua durata mi è sembrata andare troppo oltre.


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