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PASSAGES regia di Ira Sachs

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stratoZ     7 / 10  24/01/2024 13:57:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Buon film dallo stile indipendente a tematica relazionale, pregno di realismo e disillusione, "Passages" narra delle vicende sentimentali di questa coppia omosessuale, un regista e il suo compagno alle prese con una forte crisi da parte del nostro protagonista che tradirà fin dai primi momenti del film il suo compagno con una donna.

Il film prettamente si basa sullo smascherare l'egoismo, l'egocentrismo e la lunaticità del protagonista, in preda agli istinti sessuali, più per noia che per attrazione o forse appunto per l'ego smisurato dell'artista che vuole provare a se stesso di avere il controllo sulla relazione in una sorta di dominio a senso unico che lo vede star assoluta, ego che però porta alla permalosità, soprattutto quando ricambiato con la stessa moneta, Ira Sachs con la sua regia si sofferma sull'incomunicabilità, qui marcatissima e sull'incoerenza dei personaggi travolti dal turbine di sentimenti che non riescono a controllare ma soprattutto che non metabolizzano.

Dallo stile minimale, con una camera che va spesso sullo stretto, non alla ricerca del virtuosismo ma alla ricerca di un'emozione, che si tratti di 'amore, semplice attrazione, indifferenza o una rabbia incontenibile nel vortice di vitalità che sconvolge la coppia protagonista e le loro vicissitudini, a farne le spese non saranno solo loro, ma anche persone terze, dal nuovo compagno di Wishaw, rimasto deluso dopo l'illusione di una relazione stabile ad Agathe, rimasta incinta di Tomas e puntualmente tradita dopo l'aver millantato i più nobili sentimenti.

Quello che ci mostra Sachs è un amore che viene spazzato via dall'ego e rispetta le regole della convenienza, una sorta di effetto domino dove le pedine perdono il loro valore umano e diventano oggetti di ricambio, un consumismo sfrenato anche dei rapporti sentimentali in tutta la sua disillusione, il finale fatalista, che ho apprezzato molto, è il perfetto coronamento di un percorso di distruzione emozionale.