andrea9002 9 / 10 27/08/2023 23:46:26 » Rispondi 3 ore che scorrono miracolosamente molto bene, molto più per esempio dì Avatar 2 la cui visione sembrava interminabile... poi credo dipenda dal grado di coinvolgimento e dall'interesse personale nei confronti di una pellicola comunque impegnativa. Notevolissimo passo in avanti rispetto all'ultimo lavoro di Nolan "Tenet" che sinceramente mi aveva deluso abbastanza... sembra quasi una fase 2 del regista, molto meglio anche del già buono "Dunkirk"... di certo uno dei migliori registri in circolazione anzi qua si comincia a meritare l'appellativo di Maestro. Ottimo anche il cast, tutti veramente molto in parte. Non per tutti certo, ma davvero gran bel film.
Il finale serve per rispondere alla questione se gli scienziati sapessero o non sapessero che la bomba sarebbe stata usata, tutto il film scruta la coscienza di Oppenheimer, a nome di tutti loro in quanto elevato dalle cronache a padre della bomba, per capire se fossero consapevoli o meno di ciò che stavano facendo...
Nel finale del film in un certo modo si assolve Oppenheimer che si tirerà fuori dai giochi dei politici che sono i veri burattinai senza scrupoli. Almeno questa può essere in estrema sintesi una delle interpretazioni. Loro sapevano che sarebbero state impiegate (forse solo in maniera dimostrativa, non sui civili), visto l'investimento di svariati miliardi ma gli scienziati collaborarono perché fu detto loro che i tedeschi erano avanti 2 anni nella costruzione della bomba. Oppenheimer infatti disse, non so se noi la useremo in coscienza ma di sicuro i tedeschi lo farebbero senza nessuno scrupolo. Lui stesso subito dopo la fine della guerra si defila dal progetto tanto da essere definito dal Presidente Truman un piagnone e nello spiegone finale del Governatore (che non sarà riconfermato a causa del giovane Kennedy, personificazione della buona politica ma sappiamo la fine che farà) si dice esplicitamente che Hoppenheimer sarà ricordato per Trinity e non per Hiroshima, proprio per la sua presa di coscienza e pentimento e conseguente uscita di scena dai giochi di potere.
Nel 1942, quando iniziarono i lavori, ancora nessuno sapeva quanto tempo ci sarebbe voluto a costruire la bomba e nessuno sapeva quando sarebbe finita la guerra quindi nessuno poteva prevedere se il suo uso bellico sarebbe stato o meno necessario, per quanto gli scienziati fossero consapevoli del potenziale distruttivo di tale arma. Infatti inizialmente si pensava che sarebbe servita contro i nazisti ma la Germania era già stata sconfitta nel luglio del 45 e si optò per scagliarla contro il Giappone con la motivazione, diciamo etica, di risparmiare delle vite umane (soprattutto americane ovviamente) evitando lo sbarco e mesi di conflitto. Non c'era nulla di scontato, nemmeno che riuscissero a farla funzionare e tra l'altro c'era il rischio, seppur molto remoto, di incendiare l'atmosfera fino a provocare una reazione nucleare a catena globale. Tenuto conto anche della compartimentazione delle informazioni top secret erano davvero poche le persone realmente coscienti di ciò che sarebbe davvero successe dopo aver scoperchiato il vaso di Pandora, il più consapevole di tutti, perché il più informato sui vari canali scientifici, militari e politici, era certamente Oppenheimer che dopo l'uso della bomba per terminare la guerra si rifiutò di sostenere nuovamente il concetto di deterrenza strategica con lo sviluppo della potentissima bomba H che come insegna la storia, se è stata creata probabilmente un giorno verrà anche usata a scopo bellico. Hoppenheimer si tirò fuori per gli scrupoli che si faceva (il presidente lo definì un piagnone nel film per questo motivo) e si sottopose a tutto il processo farsa proprio per lasciare una documentazione storica di come realmente avvennero i fatti del progetto Manhattan e non essere ricordato come un mostro senza scrupoli che all'inseguimento di potere era disposto a sacrificare vite umane di civili innocenti. Come dici tu si è tirato fuori ma lo avrebbero comunque escluso prima o poi, come si evince dal discorso finale che intrattiene con Einstein che lo avverte del fatto che lo avrebbero messo sul piedistallo fino a quando avrebbe fatto comodo alla politica e poi lo avrebbero comunque escluso perché ad un certo punto sarebbe stato superfluo. C'è un forte messaggio di critica politica nel finale del film che dipinge come persone esclusivamente alla ricerca del successo personale il presidente od il governatore e per contraltare usano la figura del giovane Kennedy che andando contro i poteri forti, in pratica si scavò la fossa da solo... ma questo è un altro film!