federicoM 7 / 10 17/09/2023 15:31:41 » Rispondi Tre ore di grande intrattenimento con diversi spunti di riflessioni. Nolan tratteggia un personaggio principale ossessionato prima dalla fisica e poi dalle conseguenze politiche e pratiche dell sua invenzione, indecifrabile,quasi una semidivinità. L'antagonista, interpretato da un ottimo Downey Jr., è un uomo comune, che si è costruito da solo,vittima del proprio ego. Questi due personaggi principali si muovono in un turbinio di eventi e persone che narrano la storia dello sviluppo della bomba atomica e delle conseguenze per l'umanità di avere uno strumento per autodistruggersi. E' ovvio che nonostante le 3 ore e l'incredibile montaggio che permette, nonostante i diversi salti temporali, di far mantenere unità al film, diverse cose siano state tralasciate e molte sviluppate in maniera superficiale. Nolan ha scelto tutti gli episodi che aiutassero a spettacolarizzare la pellicola, e molti episodi personali di Oppenheimer stanno lì per mantenere una pretesa di adesione alla realtà, che però viene contraddetta subito dopo.
Un caso eclatante è il nostro Fermi che si trasferì Los Alamos a capo del laboratorio "F". Nel film invece rappresentato con il classico italiano dalla pelle olivastra con dei bei capelli neri e incline a fare il simpaticone e compare in due scene lontano da Los Alamos. La sua scena è quello in cui si fa vedere lui insieme all'assistente (Malek) soli che sotto lo stadio hanno appena finito di costruire il primo reattore nucleare. Lo stesso Malek è stato scelto perchè familiare agli spettatori che così riescono a dargli meglio una "collocazione" nel film, dato che parla una volta sola. Lo stesso personaggio della moglie di Oppenheimer è tagliato con l'accetta..