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VEDO NUDO regia di Dino Risi

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THE FEX     8 / 10  26/02/2006 21:49:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cogliendo con grande rapidità lo spirito dei tempi,Risi racconta con il consueto spirito satirico i pruriti sessuali che iniziavano a caratterizzare l'italiano medio della fine degli anni Sessanta.La formula che adopera è la più classica di quegli anni:il film a episodi,che ha iniziato a vivere annate gloriose grazie all'inventiva di Alessandro Blasetti che la battezzò con il film"Altri tempi"nei primi anni Cinquanta.Risi,successivamente,ampliò il genere con un caposaldo della commedia all'italiana"I mostri",dove l'italiano del Boom veniva descritto con impietosa crudeltà e con un'amoralità cinica che ancora tutt'oggi lascia basiti.Dopodichè si sono susseguiti alla velocità della luce decine e decine di film a episodi che il più delle volte,nonostante il sicuro mestiere di registi e attori,hanno sfiorato il livello della barzelletta e dell'ammiccamento compiaciuto deludendo i fans del genere.In questo film,Risi si affaccia sul"Pianeta sesso"raccontando l'involuzione dell'italiano medio(ignorante o intelligente,poco importa)diventato sempre più mostruoso,che ha bisogno di sfogare i propri istinti sessuali in qualsiasi maniera,per ottenere delle soddisfazion personali che gli che diano la forza di affrontare la vita di tutti i giorni.Le sette novellette raccontate sono dei piccoli gioielli di virtuosismo recitativo,dove l'ottimo Manfredi ha modo di mostrare tutta la gamma delle sue qualità mimiche e dialettali in dei contesti difficili che senza di lui sarebbero stati ben poco efficaci;Risi lo dirige con maestrìa soprattutto nell'episodio"Ornella,ovvero la doppia vita",dove il tema dell'omosessualità viene trattato con un'ironia sottile e garbata,senza alcuna caduta di cattivo gusto.Ma rimangono memorabili anche gli episodi del burino ciociaro accusato in tribunale di aver stuprato una gallina"provocatrice"("Processo a porte chiuse")e quello del pubblicitario che a forza di utilizzare belle donne ampiamente svestiste per pubblicizzare i suoi prodotti,inizia a vedere donne nude dappertutto con il rischio dell'impotenza("Vedo nudo").Il film,nel complesso,è gustoso e cattivo come ci si aspetta dal regista e rimane uno dei più riusciti esempi del genere,grazie anche alla novità dei temi trattati,che precedentemente erano stati descritti con meno convinzione.Successivamente il regista proseguirà sullo stesso genere dirigendo"Sessomatto"con Giancarlo Giannini e"Sesso e volentieri"con Johnny Dorelli,mentre nel 2001 Carlo Vanzina si riallaccerà a questa moda (ormai superata) realizzando"E adesso sesso",senza però alcun mattatore istrionico.