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GANGSTER STORY regia di Arthur Penn

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Thorondir     8½ / 10  08/02/2016 23:24:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Altro film memorabile di Penn dopo il precedente "La caccia". Partendo da uno dei miti della storia americana del '900, Penn porta delle innovazioni nella cinematografia a stelle e striscie. Quello che può sembrare superficiale è in realtà il canone della nouvelle vague francese che Penn fa suo (basta vedere il rapporto tra i due protagonisti di "Fino all'ultimo respiro" di Godard). Sempre dalla corrente francese riprende lo stile documentaristico e "secco", in cui spesso il pathos degli avvenimenti viene messo in secondo piano dal realismo della storia. Innovativo anche l'utilizzo di focali lunghe per appiattire le immagini soprattutto nei campi totali. Non a caso è da molti critici considerato il film che a livello tecnico da il là alla "New Hollywood" (ovvero il movimento che prende spunto dalla nouvelle vague, e di nuovo ecco il riferimento). Per il resto il film è un fiume di avvenimenti e azione, molto incalzante anche solo se paragonato al già citato "La caccia", in cui per certi versi Penn anticipa già quella ribellione giovanile e spregiudicata che sarà poi deflagrante in "Easy rider" (l'altro film che secondo altri critici è il vero lancio della New Hollywood). "Gangster story" è un'opera molto più complessa della sua apparente aria da road movie spensierato e soprattutto negli Stati Uniti è in anticipo sui tempi. Personalmente lo metto mezzo gradino sotto a "La caccia" per la forza politica ed invettiva del film precedente di Penn.