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L'IMMORALE regia di Pietro Germi

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Goldust     6½ / 10  09/01/2016 11:46:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Storia di un bigamo con amante in aggiunta e della sua vita avventurosa sempre sul filo del rasoio. Come suggerisce la locandina, che raffigura non a caso un'aureola sul capo del frenetico Tognazzi, l'intento di Germi è quello di tratteggiare l'esistenza da benefattore di un uomo troppo altruista ed innamorato della vita per fare peccato. Attraverso il dialogo con il parroco di Gigi Ballista cerca l'assoluzione della Chiesa; credo vi trovi solamente quella dello spettatore, inebriato però più dai suoi continui salti mortali per far quadrare i bilanci famigliari che da una satira sociale per una volta troppo superficiale. Il finale tira le fila del racconto in un modo un pò strumentale ma non è così malvagio come potrebbe sembrare in prima istanza. Nella filmografia di Germi è sicuramente da considerare tra le opere minori e meno rappresentative.
Giulia06  13/07/2016 17:56:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao,
proprio oggi mi è venuto in mente questo film, visto parecchio tempo fa. Il finale mi era piaciuto moltissimo (lui che parla da fuori campo alla moglie, al suo funerale), e lo stavo appunto cercando su internet, quando mi sono imbattuta nel tuo commento.. personalmente ho trovato il finale molto emozionante, lui che finalmente parla alla moglie a cuore aperto, carte in tavola, e lei risponde con le espressioni del suo viso e non sembra affatto sorpresa dalle rivelazione del marito, ad un certo punto accenna quasi un sorriso sarcastico di chi sapeva ed ha lasciato fare, prendendo il meglio che poteva dall'uomo che amava, che tanto sapeva di non poter cambiare, e con una punta di rivalsa del tipo "hai visto che fine si fa, a fare scelte a *****?"