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POVERE CREATURE! regia di Yorgos Lanthimos

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Invia una mail all'autore del commento williamdollace     9½ / 10  27/01/2024 22:56:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Meravoglioso.

La scoperta del mondo, la curiosità innata di un essere umano, creatura fra le creature, cinema di stupore e meraviglia (meravoglioso è il termine che più mi ha attraversato il lobo frontale e le periferie degli occhi insieme ai suoi sminuzzati centri storici durante il film), stanze città, stanze impero, all'interno di città impero e mondi imperi visti con lo strabuzzare cardiaco incespicante di un occhio e corpo asincrono e inallenato alla vita e così ha inizio questo percorso di turbolente divenire, di venire in venire, questa goduria scenografica clitoridea con Lanthimos che fa di tutto per rimpiazzare la mediocre definizione a cui ci ha abituato lo schermo e i suoi derivati dalla scenografia al punto di s-vista. Ogni inquadratura (sferoidale, orbitale cit. La Favorita) è una botta e via, meraviglia di dopamina e bellezza in alta definizione, sia lodato ogni mostro che secerne corpi e nuove vite rattoppate perché è la creazione in sé la meraviglia distopica del reale che risucchia l'irreale o lo sputa dopo averlo masticato, nell'azzeramento di ogni convenzione, siano essi i titoli di coda i labirinti dell'intelletto o l'anatomia messa in opera, e cuori tritacarne e città leccate dalla storia, dove passa Bella, tutto si fa visto e passato, ingerito e digerito, capito e sodomizzato fra le sue morbide cosce e nel cinema di questo autore straordinario, che con poor things, supera ogni asterisco e appunto, rieditando un manuale di cinema che non c'era ma ora c'è. Addio al cinema viva il Cinema.