caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

IL SUO NOME E' TSOTSI regia di Gavin Hood

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  24/07/2006 10:11:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lascia un po' perplessi che questo film abbia vinto l'Oscar per la categoria "miglior film straniero"... sicuramente ci troviamo di fronte ad un lavoro dignitoso ma non certo ad un capolavoro. Vedendolo mi è venuto da paragonarlo a "Citta' di Dio" di Mereilles, ma la differenza tra le due pellicole è notevole.
Questo film, infatti, pur parlando di criminalità giovanile in un paese in via di sviluppo riesce ben poco a rappresentare i problemi di uno stato come il Sud Africa, un paese ricco di contrasti e contraddizioni che però vengono analizzate solo superficialmente.
Più interessante è sicuramente seguire l'iter di "redenzione" del protagonista, che da killer istintivo e senza rimorso, passa ad essere un individuo dotato di senso morale e civile, capace di tornare sui suoi passi capendo gli errori che hanno segnato la sua esistenza, questo grazie all'amore nei confronti di una ragazza-madre vedova e ai ricordi della sua terribile infanzia passata in un tubo di cemento come abitazione.
Piuttosto banali le rappresentazioni dei personaggi di sfondo, decisamente stereotipati.
Film godibile per la trama discreta e per la bravura del protagonista, da segnalare poco altro.
Il film è tratto da un romanzo di Athol Fugard.