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NAPOLEON (2023) regia di Ridley Scott

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The Gaunt     7 / 10  25/11/2023 19:08:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ridley Scott cerca di fare quel film definitivo su Napoleone, riuscito ad Abel Gance un secolo fa e quello sognato da Stanley Kubrick, concepito e sviluppato ma mai girato. Scott si muove parallelamente nelle vicende storiche del generale corso e nel suo privato. Certamente più efficace quando Scott, malgrado la sua veneranda età, mette tutto il suo talento visivo a vantaggio dello spettatore, come per esempio la Battaglia Austerlitz e la presa di Tolone. Però è la sfera privata ciò che primeggia; le battaglie e gli eventi storici sono più collaterali rispetto a ciò che Scott maneggia sul lato privato. Un fitto dialogo epistolare con Joséphine Beauharnais che continua anche dopo la morte di quest'ultima, come un'assenza non accettata. Un legame simbiotico fra queste due persone dalla cui unione nascono i successi dello stesso Bonaparte. La fine di tale legame, per ragioni di stato, simbolicamente è l'inizio della caduta di Bonaparte. Un rapporto strano, quasi grottesco, ai limiti del comico tra un uomo che aveva un bisogno di una figura femminile forte (Joséphine Beauharnais come la madre) che sapesse sostenere la sua ambizione sfrenata tipica di coloro che vengono dal basso. Dall'altra una donna che mantiene sempre quel velo di ambiguità nei suoi confronti. Non amava l'uomo, ma sicuramente amava ciò che era diventato e rappresentava. E' un buon film, forse troppo ambizioso anche per un gigante come Ridley Scott, che rivela difetti da giovane regista, cioè quello di strafare mettendo troppa carne al fuoco.