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NAPOLEON (2023) regia di Ridley Scott

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Boromir     7½ / 10  29/11/2023 19:08:31 » Rispondi
Il ventottesimo film di Ridley Scott è un kolossal anticonvenzionale e sbilenco, che trova nella storia d'amore viscerale e malato con Josephine la chiave di lettura del "complesso di Napoleone". L'esponenziale gloria delle avventure belliche bonapartiste è riflesso speculare di una vita matrimoniale all'insegna dell'introversione e dell'isolamento; l'imperatore francese ne esce pesantemente umanizzato, un Paolo Gucci meno farsesco e spogliato di tutta la sua epica tonitruante dall'occhio digitale di Dariusz Wolski, che al contrario ne compatisce le incertezze e le dipendenze dai più animaleschi istinti (pur lasciando scorgere il genio militare, l'intuito politico e i semi valoriali di ciò che sarà il Romanticismo).
Gli alti e bassi coniugali scandiscono tramite rapporto epistolare le tensioni dell'imperatore alla grandezza (esplicativa la scena della mummia, metafora memorabile del retaggio degli antichi che passa di mano ai condottieri neoclassici), la destrutturazione di immaginari pittorici propagandistici, l'equilibrio perfetto di grande spettacolo e orrore bellico. Nell'estro figurativo e nella calligrafia militaresca, ovviamente, Scott si fa riconoscere e mostra un piglio insospettabile per un 86enne: in particolare la cura con cui viene messa in scena la battaglia di Waterloo (riprese aeree, totali che ricordano quasi i videogiochi strategici, dolly che si "immergono" nelle cariche di cavalleria), o l'enfasi sulle lapidarie cannonate che spezzano i ghiacci di Austerlitz, regalano immagini riconducibili a un Black Hawk Down dell'Ottocento.
Come già fu per Kingdom of Heaven, gli abbondanti tagli, più che storpiare il senso ultimo del film, ne impediscono l'espressione totale del potenziale. Le buone prove di Phoenix e Kirby nobilitano il pathos di diverse scene davvero toccanti (il divorzio per la ragion di stato, su tutti). Bellissimo il finale, filosoficamente a metà tra la malinconia contemplativa di The Last Duel e gli echi ultraterreni de Il Gladiatore.