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NAPOLEON (2023) regia di Ridley Scott

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JohnRambo     8 / 10  20/01/2024Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo film ha molte cose apprezzabili, altre meno, messe in rilievo in modo più o meno marcato dai precedenti recensori.
Non resta che esporre le mie impressioni.

(1) Napoleone è ben delineato secondo la visione del regista, e mi pare tutt'altro che orientato alla negatività; c'è perfino un tentativo di raccontarlo in modo "asettico", per il personaggio che pubblicamente fu.
(2) Il rapporto con Giuseppina, un amore che le lettere ci raccontano come dono totale, in anima e corpo, e che fu funestato dall'assenza di un figlio maschio, è reso bene, benissimo direi. Il regista si avventura nel provare a raccontare quel che Napoleone doveva essere nell'intimità, cosa non necessaria ed a mio avviso è l'unico aspetto che avrei evitato. Questo rapporto è il centro nevralgico del volgere delle fortune dell'Imperatore, tanto che il divorzio da Giuseppina prima e la morte di lei poi ne preannunciano la fine. Alla fine, quel figlio tanto desiderato, che Napoleone voleva far diventare re d'Italia, non portò molta fortuna al grande uomo.
(3) Le battaglie sono raccontate in modo estremamente "obbiettivo", almeno credo questa sia stata l'idea di Scott. L'unica cosa un po' lasciata così è Borodino, una battaglia cruenta combattuta da due generali eccezionali (Napoleone e Kutuzov), rappresentativa di due popoli che si odiavano ferocemente. Tuttavia, quest'odio è ben reso dalla vicenda dell'incendio di Mosca. Waterloo è forse la battaglia raccontata con maggiore dettaglio, non so se per ragioni di "bandiera" del regista verso gl'inglesi che appaiono, venuti dal nulla, i "salvatori della Patria". Scott si è dimenticato che ad arrivare fino a Parigi erano stati i russi, benché ciò si capisca nell'incontro tra lo zar e Giuseppina appena accennato.
(4) Gl'interpreti sono magistrali. Joaquin Phoenix è a dir poco superlativo e dipinge un Napoleone fiero e selvaggio, capace anche di grandi slanci affettivi come un uomo della sua natura, probabilmente, poteva. Si vede da queste cose la differenza fra un attore qualunque ed uno del suo calibro. E ho apprezzato l'idea di Scott di suggerirci di non cadere facilmente nell'apologia che traspare dai libri di storia dai quali abbiamo studiato da ragazzi.
(5) Carino l'abbozzo di confronto con l'Imperatore Francesco I dopo Austerlitz, con lo zar Alessandro I a Tilsit, dove le due maggiori superpotenze dell'epoca ridisegnarono i confini del mondo allora conosciuto, e quello con il duca di Wellington a Waterloo. Forse qui il regista cade in un eccesso di "patriottismo anglosassone" assegnandogli il merito della vittoria. Sfortunatamente, Scott non è per nulla interessato a darci un quadro completo degli antagonisti e si limita ad occasionali pennellate, così che alla fine vien fuori un imperatore austriaco impaurito e dubbioso, uno zar farfallone, un duca "severo ma giusto".
(6) Il film patisce una considerevole mancanza di "epicità", il racconto è talora piatto e poco enfatico, soprattutto dopo l'addio da Giuseppina; i quadri sono malamente giustapposti sul piano temporale.
(7) L'evoluzione della colonna sonora è curiosa, con musiche che inizialmente spaziano da Vivaldi, Boccherini, Haydn, Mozart (i compositori top del Settecento, per dire), già fuori moda dopo la rivoluzione francese, fino a musiche abbastanza anonime nella seconda ed ultima parte. Credo che la musica suonata all'Incoronazione, che all'epoca era stata commissionata ad un compositore italiano, sia stata ricostruita dal ritrovamento dello spartito negli archivi milanesi.

Un film che lascia dunque la generale sensazione di un'occasione persa dal punto di vista della ricostruzione temporale e di dettaglio delle vicende storiche note, ma che fa riflettere sulle alterne vicende umane dell'inseguimento del successo, della caduta, e della ricerca della felicità e dell'amore attraverso l'esempio del nostro rappresentante più famoso di sempre.
JohnRambo  27/01/2024 10:50:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Attendo la director's cut :-) Speriamo bene