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PALAZZINA LAF regia di Michele Riondino

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Mauro@Lanari     6 / 10  13/04/2024 22:42:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film-denuncia, politico, d'inchiesta, d'impegno civile, di quelli ch'un tempo in Italia si giravano poiché, per quanto scomodi, esisteva un'"egemonia culturale" che li sosteneva e supportava. Oggi che pure quell'egemonia s'è rivelat'affetta da trasformismo, quest'esordio non è più scomodo per nessuno. Raccontare delle rogne dell'Ilva '97 è anzi un sollievo per chi temeva che se ne potessero toccare le rogne odierne. Didascalia conclusiva: "esistono ancora i reparti confino", i lager aziendali. Allora perché non parlare di loro? "Se votare facesse qualche differenza non ce lo lascerebbero fare". Mutatis mutandis: "se un film infastidisse qualcuno non lo lascerebbero girare", Cortellesi, Albanese, Riondino e i loro innocui "period-drama". Fascinosi comunque gli squarci allucinati fra "Shining" e "Cuckoo's Nest" tranne la parentesi cristologica: già l'arte medievale cominciav'a considerare Giuda una delle necessarie "arma Christi", l'esegesi balthasariana ha posto una pietra tombale sulla quaestio, con un briciolo di competenza in più si sarebbe scelto Pietro col suo triplice rinnegamento. Sufficienza d'incoraggiamento (cacofonia) e ad maiora.