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PERDONACI I NOSTRI PECCATI regia di Ashley Eakin

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Harpo     5½ / 10  04/03/2024 16:00:14 » Rispondi
"Perdonaci i nostri peccati" si innesta sulla scia di quelle centinaia di film drammatici che da più di 30 anni a questa parte parlano della Germania nazista, ma rispetto a tutti gli altri ha una grandissima differenza.
Da anni, infatti, si parla di lotta all'abilismo (quella forma di discriminazione perpetrata ai danni delle persone disabili). Ora, come in tutte le sacrosante forme di lotta per i propri diritti, si sono formate diverse correnti di appartenenza e di pensiero, tra cui una proprio in seno all'industria cinematografica. Questa corrente vorrebbe che solo sceneggiatori, registi e attori disabili partecipassero a film che trattano di disabilità. Ed è qua che entra in scena "Perdonaci i nostri peccati", cortometraggio e interpretato da regista e protagonista disabili. IMHO, emerge chiaramente (e una volta di più, qualora ce ne fosse bisogno) che per analizzare a fondo un tema delicato, bisogna saper fare BENE i compiti a casa e non avere -in questo caso- la sfortuna di appartenere a quella minoranza. Il corto della Eakin è un lavoro inspido che dice poco di una delle parentesi più buie della storia dell'uomo. Ora, io non voglio attriburgli un'importanza che sicuramente non ha (e che probabilmente neanche voleva avere, non so), ma ho visto disabili dar contro a Cimino per "Il cacciatore" e quando chiedi loro di farti un commento sensato su "Perdonaci i nostri peccati", neanche sanno che esiste.
Poi, intendiamoci: sequenze forti ci sono (ma temo più perché è forte il tema trattato e non per particolari meriti della regista), la fotografia è validissima e l'interpretazione del bimbo è oggettivamente notevole, però si poteva fare oggettivamente molto di più. Davvero brutto anche il finale, più buttato lì che ragionato, probabilmente.