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DAREDEVIL regia di Mark Steven Johnson

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Dom Cobb     7 / 10  28/10/2014 17:02:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'avvocato cieco Matt Murdock conduce una doppia vita: di giorno è un avvocato che difende esclusivamente persone innocenti, oneste e rispettabili, di notte si aggira per le strade della metropoli mascherato da vigilante con l'intenzione di far giustizia ogni volta che essa non venga ottenuta nella corte. Suo acerrimo nemico è Kingpin, un misterioso boss che controlla tutta la malavita della città...
Daredevil non è esattamente un titolo di punta nella filmografia Marvel; si tratta di un film concepito come prodotto di seconda categoria rispetto a blockbuster estivi del calibro di Spider-Man o X-Men, e a differenza di questi altri, lo spazio che si è creato sul grande schermo è di gran lunga più effimero, stroncato dalla critica e dai fan del fumetto che hanno urlato al macello dell'opera di ispirazione.
Parlando come uno totalmente estraneo al fumetto, e non solo a questo, ma di ogni genere di supereroi (eccetto PK), posso capire chi non apprezza Daredevil come film in sé, almeno per quanto riguarda la versione cinematografica: essa non brilla per sviluppo dei personaggi, profondità dei temi o a livello di trama, e si tratta di una versione tutto sommato appena decente.
Esiste, però, un'altra versione, quella originalmente voluta dal regista Mark Steven Johnson, circa mezz'ora più lunga e senza dubbio più ricca sotto ogni aspetto. A essere in vena di paragoni, si potrebbe dire che il Batman di Nolan sta alla DC come questa versione estesa di Daredevil sta alla Marvel: lo stile visivo del film è cupo e dark, neanche fosse Gotham City, quasi a riflettere la natura ambigua del vigilante che ripulisce le strade dal crimine. L'atmosfera in generale sembra quella di un film noir più che di un cinefumetto, incentrata com'è su personaggi dominati dal loro lato oscuro, con pochi superpoteri e tanti problemi, con azione rarefatta, un ritmo assai disteso e una sana spruzzata di poliziesco.
I personaggi stessi sono affascinanti, anche se non perfetti nelle loro psicologie, ma di certo sono abbastanza ben delineati da catturare l'attenzione dello spettatore fino alla fine. Vengono supportati da interpretazioni azzeccate, Ben Affleck in specie, e da una sceneggiatura che pone l'enfasi su di loro anziché su scene d'azione fini a sé stesse. Certo, dialoghi leggermente più curati sarebbero stati meglio, ma anche così non ci si può lamentare.
Fra effetti speciali niente male e scontri girati con sufficiente perizia, la storia si dipana verso il suo climax, e a fine visione si rimane soddisfatti abbastanza di ciò che si è visto. Daredevil è un film Marvel diverso da tutti gli altri, nello stile e nei temi più vicino a opere come Watchmen piuttosto che alle mirabolanti avventure dell*Uomo ragno o dei Vendicatori, con poca azione e tanta riflessione e tanta emozione. Forse è stato anche questo a rendere perplesso un pubblico ancora traumatizzato dagli eventi di inizio millennio e bisognosi di figure più positive e meno tenebrose a cui guardare (lo Spider-Man di Raimi e il suo strepitoso successo solo pochi mesi prima lo dimostra), ma per me lo rendono un prodotto davvero affascinante. Non il migliore del suo genere, ma tutt'altro che un brutto film.

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