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FRANKENWEENIE (1984) regia di Tim Burton

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david briar     7½ / 10  27/08/2011 23:22:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ad 8 mesi di distanza dalla visione di "Sweeney Todd", avevo voglia di rituffarmi nei mondi creati da Tim Burton. Adoro il suo stile, e sto vedendo i pochi suoi film che mi mancano a molta distanza fra loro, voglio tenermeli stretti, per ora, in modo che la magia duri ancora. Ho scelto questo corto su un cane più per mancanza di tempo che per maggiore interesse rispetto agli altri suoi lavori(mi manca "Ed wood", ma oggi non avevo 2 ore di tempo per guardarlo). Difatti la trama non mi entusiasmava troppo, ed ero un po' dubbioso all'inizio, anche per qualche commento negativo che ho letto qua e là, nonostante un giudizio generale sostanzialmente positivo.

"Frankenweenie" sviluppa quelli che saranno i temi portanti del cinema di Burton, il diverso, il pregiudizio, le apparenze, il perbenismo e l'omologazione di una società crudele. Da applausi il modo in cui è riuscito a trattarli tutti in maniera efficace con meno di mezz'ora a disposizione.
La sua regia è splendida, bellissime le atmosfere barocche, la fotografia e la scenografia, incluso il riuscito design del cane. Ottima la recitazione, si vede che il cast era appassionato a quanto stava facendo.
Una delle scene-chiave è prevedibile, ma proprio per questo è adeguata ad infondere paura e inquietudine nello spettatore. Ma come ha fatto il grande Tim a farmi innamorare subito dei personaggi, già nella primissima scena?Francamente, penso di non esagerare quando dico che Tim Burton è il mio regista preferito in assoluto.

Purtroppo il finale è una delusione, temo sia stato imposto dalla produzione, perchè conoscendo il regista lui avrebbe optato per un finale più pessimista, gotico e "burtoniano". Penso che quell'ultima scena abbia ben poco a che fare con lui.
Nonostante abbia quasi rischiato di rovinare il corto(fino ad un certo punto, tutto quello che viene prima è talmente bello da perdonargli la mancata buona conclusione)la Disney non ne fu comunque soddisfatta, arrivando a licenziare il mio beniamino. Peggio per loro direi, e meglio per noi, visti i grandissimi capolavori che ci ha regalato quando ha avuto carta bianca.
Questo corto poteva esserlo, ma non lo è stato probabilmente per la poca libertà che si è potuto prendere.

A questo punto, attendo con ansia il lungometraggio su Frankenweenie, sperando che si possa dare giustizia e il finale giusto ad un personaggio così malinconico ed emozionante.
Il fatto che la pellicola sia targata Walt Disney, però, non fa presagire bene...