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COMIZI D'AMORE regia di Pier Paolo Pasolini

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amterme63     7 / 10  29/12/2011 18:58:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Interessante documento di come eravamo. L'impressione generale che si riceve vedendo questo film è che l'Italia è certamente cambiata come costumi ma non come mentalità. La linea di demarcazione fra quello che è lecito e quello che è illecito si è alzata notevolmente (e questo sinceramente è un bel progresso), rimane però sostanzialmente inalterato e molto diffuso un modo di rapportarsi ai costumi, alla morale, di tipo conformista, pigro e superficiale. Molto diffuso negli anni '60, uguale oggi.
Bisognerebbe far vedere questo documento filmato a chi ha "nostalgia" del "bel tempo passato", dei mitici anni '60. Io li ho vissuti per un pezzetto e sinceramente non ho molta nostalgia. C'era tanto pressapochismo, tanta ignoranza, tanta superficialità, accompagnata da pregiudizi, chiusure, moralismi. Quest'ultimi si sono oggi per fortuna un po' allentati (soprattutto le donne ci hanno guadagnato, un po' meno gli omosessuali), ma come detto, la gente continua anche oggi a giudicare per partito preso. Quindi i problemi, le difficoltà si ripresentano lo stesso anche oggi, magari con un volto diverso (vedi i nuovi tabù di natura razziale). La base culturale non è cambiata molto da allora, nonostante il deciso miglioramento delle condizioni di vita e l'ampia possibilità di accedere all'istruzione e alla cultura.
Come eravamo/siamo, sarebbe quindi più giusto dire.
Una persona mi ha particolarmente colpito ed è Alberto Moravia. I suoi interventi su scandalo e conformismo sono da incorniciare, da diffondere e tramandare ai posteri. E' certamente la parte universale del film, quella che è e sarà sempre valida e importante.