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CARRIE 2: LA FURIA regia di Katt Shea

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Jolly Roger     6 / 10  05/09/2013 15:14:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Carrie 2 La Vendetta…anzi, La Furia, addirittura!

Innanzitutto, una cosa bisogna dirla: questo film, poverino, è vittima della maledizione del "remake /sequel del grande classico", quella sorta di disgrazia che colpisce i remake, appunto, di film che in passato hanno rivestito particolare importanza agli occhi dei giovani che li hanno a suo tempo visti. Tanta importanza da risultare "intoccabili", cioè da rendere a priori qualsiasi tentativo di modernizzarli come una sorta di sfregio fatto da un ubriaco su un capolavoro del passato. Questo potrebbe spiegare in parte i voti negativi (ATTENZIONE: Carrie 2 non è propriamente un remake, bensì un sequel, di Carrie 1


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D'altro canto, è anche vero che se hai un nome così importante, non puoi sfuggire dal paragone con il tuo predecessore e, oltretutto, ingeneri nel pubblico delle aspettative di un certo tipo. Carrie 2 perde indubbiamente il confronto con il primo, anche se, a mio parere, quando poi si passa a giudicare un film, andrebbe giudicato per quel che è e basta, e non "ad relationem" con uno specifico film, a cui magari si è legati, perché così facendo si finisce altrimenti con l'essere ingenerosi.
Carrie 2 è un horrorino molto soft, come tutti i teen horror del resto, che scorre senza annoiare e assolve la sua funzione di intrattenere il pubblico.
Mentre Carrie (1), pur avendo una trama molto semplice ed intuibile, aveva il pregio di essere uno dei primissimi film a denunciare apertamente le negative conseguenze del fanatismo religioso nell'ambito famigliare (tema ancora attualissimo!) nonchè gli episodi di bullismo a scuola (tema anch'esso ancora attualissimo!), Carrie 2 si spoglia di qualsiasi velleità e pretesa di farsi carico di temi attuali o scottanti, limitandosi a fare il proprio compitino da teen horror, cioè intrattenere il pubblico su questioni adolescenziali tipo gli amori e i primi rapporti sessuali, sullo sfondo di una storia horror (ma neanche troppo).
Per conto mio svolge bene il suo compito e, pur essendo inferiore all'originale, di per sè merita la sufficienza.


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