Coprodotto dalla Icon di Mel Gibson e dunque infuso di quell'integralismo religioso che tanto anima l'attore australiano, La mossa del diavolo non è un film demoniaco, non è un film sulla possessione, è solo una pessima pellicola, impregnata di discalico catechismo sull'eterna lotta tra Satana e Dio e naturalmente con tanto di intercessioni divine che mai abbandonano coloro che soffrono - siamo ritornati insomma all'impiego più becero del "deus ex machina". Mamma mia, non riesco davvero a spiegarmi una media così alta ed esagerata. La Basinger è come un fiore in mezzo ad un deserto. Sprecata la sua presenza. Evitabilissimo.