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QUEL MALEDETTO TRENO BLINDATO regia di Enzo G. Castellari

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7 / 10  29/05/2010 00:01:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
I b-movies talvolta fanno sorridere, perchè inevitabilmente puoi cogliere aspetti che li pongono molto al di sotto e molto al di sopra delle grandi produzioni internazionali: dipende. Il film di Castellari non fa eccezione. I dialoghi sono spesso delle ciofeche allucinanti, il gioco dell'emulazione sconfina (volutamente?) con la parodia, la recitazione - a parte un paio di simpatici caratteristi - sfiora il ridicolo, ma l'abuso degli stereotipi è così scoperto da suggerire più che indignazione una forte sensazione di libertà espressiva.
Però salvare il film solo per un'abile commistione di generi - si nota la grande influenza del Sergio Leone di "Giù la testa" - è ingiusto. Perchè il regista non solo è un'onesto artigiano della macchina da presa, ma - capace com'è di realizzare un ottimo divertissment - mostra diverse intuizioni di prim'ordine.
Valga su tutti l'epilogo finale, ma anche la lunga parte dedicata al castello-bunker dei tedeschi, in un climax degno di una fortezza da western o da campionario storico-mitologico. Niente male davvero per un film di genere
ROBZOMBIE81  29/05/2010 00:19:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma c'è qualche elemento ripreso da Tarantino per Inglorious o solo il titolo?