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IL CODICE DA VINCI regia di Ron Howard

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rep01     2 / 10  27/05/2006 00:21:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mai Hitler ha ordinato né ammesso che qualcuno fosse ucciso a causa della sua razza o della sua religione". Forse questa frase scandalizzerà qualcuno, ma io la credo vera. Hitler era antiebreo e razzista. Ma il suo razzismo peraltro non gli impediva di nutrire ammirazione per gli arabi e per gli hindù. Era anche ostile al colonialismo. Il 7 febbraio 1945 dichiara ai suoi intimi: "I bianchi hanno portato a questi popoli (coloniali) il peggio, le piaghe del nostro mondo: il materialismo, il fanatismo, l'alcoolismo e la sifilide. Per il resto, poichè quanto questi popoli già possedevano era superiore a ciò che potevano dar loro, essi non sono cambiati (...). In una sola cosa i colonizzatori sono riusciti: a suscitare ovunque l'odio". Hitler è diventato antiebraico relativamente tardi. Prima di dire e ripetere che gli ebrei sono "i grandi maestri della menzogna", era loro piuttosto favorevole. Scrive in Mein Kampf: "Le opinioni sfavorevoli diffuse sul loro conto mi ispiravano un'antipatia che talvolta si trasformava in orrore".
Personalmente, conosco male Hitler e mi interessa poco, quanto poco mi interessa Napoleone Bonaparte. Se egli delirava, non vedo perchè dovremmo delirare noi quando si tratta di lui. Sforziamoci di parlare di Hitler a mente fredda come quando parliamo di Amenophis Akhenaton. Tra Hitler e gli Ebrei c'è stata una guerra senza pietà, ed è evidente che ciascuno addossa all'altro la responsabilità di questo conflitto. La comunità ebraica internazionale ha dichiarato guerra alla Germania il 5 settembre 1939; lo ha fatto con Chaim Weizmann, presidente del Congresso Ebraico Mondiale e futuro presidente dello Stato di Israele. Prima ancora, dal 1934, l'ostilità della comunità ebraica internazionale si era manifestata con misure di boicottaggio economico contro la Germania nazista. Va da sé che essa agiva così per ritorsione alle misure prese da Hitler contro gli ebrei tedeschi. Questo ingranaggio fatale doveva condurre, da una parte e dall'altra, a una guerra mondiale. Hitler diceva: "Gli ebrei e gli Alleati vogliono annientarci, ma saranno loro a essere annientati", mentre gli Alleati e gli ebrei, da parte loro, dicevano: "Hitler e i nazisti, e i loro alleati, vogliono annientarci, ma saranno loro a essere annientati". E così, per tutta la durata della guerra, i due campi si esaltano di proclami bellicosi e fanatici: il nemico diventa una bestia da sgozzare. Pensate, a questo proposito, alle parole della Marsigliese quando dice: "Che un sangue impuro abbeveri i nostri solchi".
Detto questo, gli Alleati che pure hanno fatto una guerra implacabile ai nazisti e che, trentacinque anni dopo la fine della guerra, continuano una specie di "caccia al nazista", tuttavia non sono mai arrivati a dichiarare che: "Un nazionalsocialista, per il fatto stesso di appartenere al partito nazionalsocialista, deve essere ucciso, si tratti di uomo, donna, bambino o vecchio". Si può persino dire che Hitler, nonostante quanto ha accumulato contro gli ebrei, non ha mai dichiarato: "Gli ebrei sono da uccidere", né tantomeno che: "Un ebreo, per il solo fatto di essere tale, é da uccidere". Indubbiamente, in caso di rappresaglia contro "partigiani" o "terroristi", quando i tedeschi sceglievano gli ostaggi da mettere a morte, era meglio non essere ebreo, né comunista, né prigioniero di diritto comune. Ma, questa è una conseguenza molto nota del prelevamento di ostaggi per come si pratica da sempre e dovunque.
Hitler ha fatto internare una parte degli ebrei europei, ma internare non significa sterminare. Non c'è stato né "genocidio" né "olocausto". Qualsiasi campo di concentramento è una cosa pietosa che suscita orrore, si tratti di un campo tedesco, russo, francese, americano, giapponese, cinese, vietnamita o cubano. Di questo fatto, pietoso od orribile che sia, vi sono diversi gradi, e certamente in tempo di guerra, di carestia, di epidemia, un campo di concentramento diventa ancora più orribile. Ma nel caso in questione nulla ci permette di dire che ci sono stati dei campi di sterminio, cioè dei campi dove la gente sarebbe stata messa per esservi uccisa.
Gli "sterminazionisti" sostengono che nell'estate del 1941 Hitler ha dato l'ordine di sterminare gli ebrei. Ma nessuno ha mai visto questo ordine. Esistono, per contro, sia delle dichiarazioni di Hitler, sia delle misure prese dai suoi eserciti che implicano che un tale ordine non ha potuto essere dato. Il 24 luglio 1942, in un circolo ristretto di persone, ricordando che gli ebrei gli avevano dichiarato guerra con Chaim Weizmann, disse che dopo la guerra avrebbe chiuso loro le città una dopo l'altra, precisando: "... se questa spazzatura di ebrei non sgombera e non emigra verso il Madagascar o verso qualche altro focolare nazionale ebraico".
Da parte mia, vorrei sapere come si può conciliare questa "dichiarazione a braccio" con un ordine di sterminio dato una volta per sempre un anno prima. Ancora nel luglio 1944, sul fronte dell'Est, dove i soldati tedeschi combattono ferocemente contro i partigiani (ebrei o non, russi o comunisti, ucraini, ecc.), l'esercito dà ordini drastici perchè i soldati tedeschi non partecipino a eccessi contro la popolazione civile, ebrei compresi. Altrimenti, c'è il tribunale militare. Hitler incitava a lottare senza pietà in combattimento, soprattutto contro i partigiani, compreso, se necessario, contro donne e bambini che fossero con i partigiani o che apparentemente ne fossero complici. E' un fatto che non ha indietreggiato (come gli Alleati, peraltro) davanti al sistema del prelievo di ostaggi. Ma non è andato oltre. Il giorno in cui i nostri mezzi di comunicazione si decideranno a infrangere certi tabù e a consacrare ai "crimini di guerra" degli Alleati un millesimo del tempo che consacrano ai "crimini di guerra" dei vinti, gli ingenui avranno allora di che stupirsi. I "crimini" di Hitler assumeranno allora le loro giuste proporzioni in una prospettiva storica. Si parla molto poco di Dresda e Katyn. Io dico che Dresda e Katyn sono poca cosa in confronto alle deportazioni inflitte a milioni di tedeschi delle minoranze delI'Est. Già, è anche vero che non si trattava di "deportazioni", ma di... "trasferimenti". Mi chiedo anche se gli inglesi, che hanno consegnato i loro internati russi ai sovietici, non sono stati i campioni di tutte le categorie di "crimini di guerra".

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martina74  31/05/2006 00:45:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A volte ritornano. ;)
rep01  15/06/2006 09:14:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A volte... ;)
Invia una mail all'autore del commento Caio  29/05/2006 18:07:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tu sei un pazzo! Grande! Sei riuscito a provocare su un tema riguardo al quale tutti concordano perchè più informati, utilizzando il metodo Dan Brown. E' vero che in un thriller storico religioso si fa riferimento a fatti storici giocando con la fantasia, ma dal momento in cui si citano documenti, date e personaggi il lettore, secondo un patto che l'autore stabilisce con lui, si sente autorizzato a prendere per veri tali dati. E questo non è corretto. Al di là di questo sei un genio
rep01  15/06/2006 09:13:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Accidenti quanti complimenti, grazie! :)
Achille  27/05/2006 12:44:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
scusa ma ke film sei andato a vedere???
Invia una mail all'autore del commento thohà  27/05/2006 13:10:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Leggiti lo spoiler...
rep01  28/05/2006 15:40:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film orribile.
draghetta23  27/05/2006 16:19:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma una volta saputo che son tutte fandonie e quindi non si tratta della nuova Verità Rivelata,
non siete capaci di leggere e godervi un libro solo per il gusto di seguire intrecci,
di seguire come uno scrittore struttura la trama,
di scoprire come finisce una storia inedita,
o per il gusto di leggere frasi di senso compiuto (i giornalisti di oggi scrivono un italiano troppo approssimativo e poco preciso) in una lingua (qui l'italiano) ben tradotta e che usa un linguaggio ricco di termini ben azzeccati, appropriati e non banali o generici?????
Poi mi rendo ben conto che tante persone con una fede cattolica "semplice" possono essere suggestionate dalle pseudorivelazioni del Codice, ma il cinema rischia sempre di condizionare è veicolo di idee x antonomasia, se poi pensiamo -solo un esempio- ai film sui serial killer etc.. a quanto possono essere forieri di consigli a menti già predisposte alla violenza... beh questo discorso la prossima volta..
Aggiungo un pensiero strettamente personale e magari poco condivisibile: il Codice non conferisce una pseudo verità infamante in relazione alla figura del Cristo (tante azioni possono essere riferite ad un uomo e diffamarlo, così lo stesso vale in questo ragionamento), non sostiene che sia un ladro, un disonesto, uno stupratore...., ma solo che avrebbe avuto una "moglie" ed un figlio. A qualcuno sembrerà una bestemmia, ma poichè il messaggio d'amore del Cristo, la sua resurrezione, i suoi insegnamenti comunque non perderebbero valore, sarebbero gli stessi, io - da cattolica praticante - non ho avuto fastidio ad immaginare un ipotetico Cristo con famiglia, non mi son sentita offesa, come si potrebbero offendere i musulmani per una vignetta.. Non credo alle verità del Codice, ma comunque non condivido chi si è sentito oltraggiato nella propria fede, c'è ben altro nel mondo che offende i principi cristiani.
P.S. inoltre, l'idea del ruolo di marito e padre di Gesù è presentata dal regista in modo molto lieve e soave, nessuna scena che evochi momenti di vita tra la coppia (che potrebbero, sì, infastidire), nessun particolare.. solo parole che raccontano quest'idea con l'ausilio dell'interpretazione del Cenacolo... molto tatto. Ma nessuno se n'è accorto???

rep01  28/05/2006 15:49:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Qua stiamo parlando di un libro? Mi risulta fosse un sito di cinema. Il libro non lo lessi perché me ne avevano parlato come di un thriller mediocre in pessima prosa. Non so dunque entrare nel merito dello stile di Dan Brown, ma come thriller è decisamente mediocre. Anzi, molto generosamente, è veramente brutto e prevedibile.
Al di la' di sproloqui improbabili che non tengono nemmeno rimanendo sul testo, al di la' di un povero vecchietto che, giusto per far capire la caratura dell'opera, prima di morire scorrazza per un'intera ala del Louvre lasciando improbabili messaggi in codice, ma non c'è uno straccio di originalità manco a pagarlo oro. Io non sono un gran consumatore di cinema, ma tutti i presunti colpi di scena li ho indovinati prima che si verificassero. Tutti. Questo film è orribile a prescindere da quella valanga di disinformazione (e non sto parlando solo di religione) che diffonde, che è semplicemente un in più.
Invia una mail all'autore del commento Mai Tinùviel  27/05/2006 19:19:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Inoltre, Dan Brown, si è "salvato in corner" mostrando un Teabing come impazzito....e il grande Ian McKellen è stato praticamente divino a rendere il ruolo!!!
Invia una mail all'autore del commento abacab  28/05/2006 14:41:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Brava!
Ben detto!
Invia una mail all'autore del commento Mai Tinùviel  27/05/2006 19:16:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi pare che tu non abbia capito un tubo di questo film. E'stupidissimo ritenere che sia scontato....
La scena finale è stata fatta così per creare più atmosfera, dato che nel libro si dice che Langon ci inginocchia e gli pare di sentire la Maddalena ringraziarlo. Si tratta di una metafora, ma Ron Howard l'ha resa a modo suo.
Tutto questo tuo discorso su Hitler mi pare proprio inopportuno!
Invia una mail all'autore del commento sasitoro  27/05/2006 21:10:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma a che serve fare tutte queste critiche sul film, infondo un può credere a quello che vuole, Gesù poteva anche avere una moglie, tutto è possibile e non mi sembra un film che offenda la religione cattolica. Tutti queste critiche, sono senza senso. Ci sono film che fanno veramente schifo, perchè non prendete gusto a criticare pesantemente quei film? Comunque per me è stato bello.
rep01  28/05/2006 15:54:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La tua risposta, con tutto il rispetto, mi fa supporre che sia tu a non aver capito un tubo del mio commento. Stupidissimo ritenere che sia scontato? A mio modo di vedere, evidentemente mi sbaglierò, una trama prevedibile, ovvero in cui si riescono ad anticipare i colpi di scena, è scontata.
Infine, teniamo fuori il libro, per favore: questo è un film.
Serlon  27/05/2006 15:06:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Senza considerare che Paperino, che è sempre senza mutande, quando esce dalla doccia si mette l'asciugamano in vita..!
draghetta23  27/05/2006 15:55:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
grande!!!!
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  17/07/2006 21:43:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ottima teoria, ma direi piuttosto limitativa. Mi ricorda quel racconto esilarante di Martin Amis dove uno apriva un libro ad una pagina e ne approfondiva poche frasi. Comunque bravissimo
rep01  20/07/2007 13:44:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Molto gentile. Comunque il fatto di attaccarsi ai particolari perdendo il senso generale del discorso è tipico dell'argomentazione negazionista nei confronti dell'olocausto.