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IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO regia di Lina Wertmuller

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ferro84     4½ / 10  17/06/2007 20:19:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
film terribile e furbetto di una Wertmuller da una decina di anni a questa parte assolutamente inguardabile (l'alteriosclerosi fa brutti scherzi!).
Se l'impostazione iniziale del romanzo è quella di raccontare i problemi della vita dei quartieri disagiati raccontati dagli occhi dei bambini il film, invece, deraglia nel buonismo raccontando storie melense al limite del patetico.

Intendiamoci non mancano elementi che rendono il film piacevole ma la sua pretesa di denuncia sociale è ruffiana, finta e superficiale oltre che IN PARTE TOTALMENTE INVENTATA!
Ottima la scelta di Villaggio, mentre i bambini riescono a fare il loro ruolo, senza nessun piccolo prodigio che spicchi.
Il romanzo è solo una raccolta di temi, tutto quello che c'è intorno la Wertmuller lo prende dal libro dei luoghi comuni con una sceneggiatura da "fiction".
Tornando alla pretesa sociale è insopportabile già dall'inizio quando decide di ambientare il film in una città che non esiste Corzano "che è Corzano? Stai facendo un film di denuncia e allora fuori i nomi, non sarai la prima a buttare ***** su Napoli, avanti il prossimo tutti si divertono tanto ma almeno le cose che dicono un fondo (lontano) di verità ce l'hanno, invece questo film è assurdo.
La descrizione di cose che nemmeno ai tempi di Eduardo de Filippo succedevano mi sembra non solo stupido ma persino offensivo.
Descrivere ospedali come lazzaretti manzoniani, la città come una fogna di calcutta, la scuola come un covo di ribosciati, sfruttatori corrotti MA INSOMMA UN LIMITE ALLA CREDIBILITA' è vero che dalle mie parti succede di tutto ma poi ad arrivare a delle conclusioni simili mi sembra assurdo inutile nonchè offensivo.

Perchè? La risposta a questa domanda è semplice si vuole cadere nel pietismo, aprire facile polemica, creare una storia melensa.
Si le interpretazioni non sono male, lo stile c'è e nel complesso non annoia quindi la sufficienza la potrebbe avere ma la sua insopportabile presunzione e ruffianeria, il suo volersi ergere a film sociale lo rende odioso
Phelps  24/08/2007 13:52:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
uh mamma....non penso propio si voglia ergere a un bel niente sto film specie di denuncia sociale (tu stesso sottolinei la mancanza di nomi veri)..senza pretese oltre a quella di farti passare un paio d'ore piacevoli..dai non si puo' che sorridere di fronte ad determinate situazioni, forzate va bene ma molto vicino al vero... Se poi ci dovete trovare per forza dei precetti di vita anche in pellicole spassose bhe nn so che dire...
ferro84  02/09/2007 09:59:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tu credi sia una semplice commedia?
Il film è ambiguo per questo non lo giudico in modo negativo