vito corleone 10 / 10 28/03/2008 17:06:06 » Rispondi Il film dimostra l'immensa bravura dell'attore Paolo Villaggio. Infatti l'attore genovese non è solamente capace ad interpretare il ragionier Fantozzi,ma anche un maestro Ligure mandato per errore (una Z anziche' una S) in un paese nella provincia di Napoli. Il film è una denuncia contro la maggior parte delle province del Sud,rese invivibili per colpa della camorra,della'ndragheta e della mafia,piu' che per incivilta' dei cittadini; ma descrive in modo realistico la vecchia e l'attuale situazione della Campania. Non c'è niente di ruffiano,c'è solo la descrizione dettagliata di una dura verita'. Il maestro per il tempo che soggiornera' a Corzano togliera' i ragazzini dalla strada cambiandoli un po' insegnadogli l'umanita',il rispetto,l'onesta' e la nobilta' d'animo oltre che istruendoli,e al tempo stesso cambiera' un po' anche lui,perdendo completamente il disprezzo (tipico di molti nordisti) per una popolazione che non sempre sceglie di diventare quello che è ma vi è costretta per una questione di "tradizione" e "cultura" che potrebbe anche tradursi in menefreghismo dello Stato e dei suoi rappresentanti. I bambini sono simpaticissimi e non se la cavano male a recitare nonostante l'eta'.Alcuni di loro faranno una discreta carriera sul piccolo e grande schermo (Adriano Pantaleo e Ciro Esposito). Il film mostra in alcune riprese lo splendido palazzo reale di Caserta. Da alcuni discorsi tra il maestro Sperelli (speranzoso e gioioso) ed il vecchio insieme a cui alloggia (pessimista Leopardiano) si evince la realta' del Sud: scavando sotto le tonnellate di mondezza troviamo la cultura,la poesia e l'arte di cui non è solo padrona la camorra,ma anche la gente di cuore. La sceneggiatura è originale in quanto il libro di Marcello D'Orta è solamente una raccolta di poesie di ragazzini campani. Il film è molto bello,spesso quasi commovente! Mi fa specie che gente di questo forum che dovrebbe far parte dello staff l'abbia valutato addirittura con un insufficienza.
Alla fine anche Raffaele,"il deliquente della III B" che stava per prendere una brutta strada andra' a salutare il maestro che gli ha aperto gli occhi e che lo ha aiutato:-Questo è il tema,è per voi...perche' io la scuola la schifo,...ma voi no!