wega 8 / 10 07/04/2008 20:10:19 » Rispondi Prima e riuscitissima commedia che vedo di Ingmar Bergman, davvero deliziosa, è l'aggetivo solito più adatto. Una pellicola graffiante, cinica sul matrimonio e l'adulterio con metafore sessuali presenti ovunque(il maneggiare il tagliacarte, infilare il dito dentro la pipa durante un incontro furtivo, il getto della bottiglia di spumante stappata..), buona sceneggiatura con una struttura narrativa insolita per il regista svedese, fatta di flashback e voci fuori campo della coppia. Divertente sul serio, si ride in certi momenti, in altri fa riflettere, una firma d'autore degna del nome del regista, un film tra l'altro molto ben fotografato. Una giovane e bella, un pò mascolina con un gran fisico, Harriet Anderson che offre una buonissima prova su una ragazza in crisi esistenziale, ed ottima prova di Gunnar Bjonstrand, un attore che purtroppo non ho mai visto recitare con nessun altro regista, buona anche la prova della moglie tradita e traditrice.