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ORLANDO regia di Sally Porter

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Gruppo STAFF, Moderatore priss     7 / 10  10/03/2006 13:08:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In questo film la potter riesce a carpire al romanzo della woolf la sua aria di pastiche intellettuale, creando un divertissement ironico e ricco di spunti di riflessione, portandoci ad una singolare riflessione sul concetto di genere come costruzione (o meglio stringente costrizione) sociale, ridicolizzando in maniera sottilie e garbata la funzione dei ruoli sessuali e sociali imposti dal mondo comune.

Qui si parla di genere sessuale, ma non in chiave puramente fisica, ma come attributi sociali, con le relativa conseguenze al livello socio-culturale, guardando alle convenzioni imposte dal mondo.

La narrazione è costellata di riflessioni e congetture del (o della) protagonista legate alle sue esperienze e incontri, conoscenze di filosofia e storia, passioni violente e piccoli drammi personali che percorrono un lasso di quasi sei secoli.

Le motivazioni di questo lunghissimo processo di maturazione e questa singolare ricerca di identità sessuale, viene spiegata dalla frase della regina Elisabetta “Do not fade, do not wither, do not grow old . . ." e ciò non appare nel libro, la potter cerca dunque di fornirci una chiave di lettura all’opera letteraria.

vi è un altro cambiamento molto significativo rispetto al testo: nel film Orlando non sarà capace di conformarsi alla società neanche come donna, non riuscirà a sposarsi, perderà ogni proprietà ed avrà una figlia anziché un figlio.
ma pur non essendosi attenuta al testo, la potter sembra comunque essersi mantenuta coerente alla logica della scrittrice e alla sua riflessione sulla condizione delle donne.

Il film potrà sembrare quasi inaccessibile a chi non conosce il riferimento letterario, ma passata la perplessità sull’argomento e sul mutamento di genere, e con due o tre caffè per mantenersi svegli ci offre spunti estremamente interessanti, lasciandoci a meditare sulla caducità dell’amore, del potere e dell’influenza politica.