priss 5 / 10 16/03/2006 11:37:51 » Rispondi un chiaro esempio di come pur nelle mani di un regista abile e capace di splendide pellicola a volte ciò che ha la sua poesia evocativa sulla pagina non funziona per niente se reso visivamente. è questo il caso delle infinite coltellate inflitte a santiago nasar, che diventano grottesche quando unite ad una figura barcollante e farsesca. il film cerca di rappresentare la più fatale delle morti, ordita da un destino irreparabile che nessuno è stato capace di mutare, ma i personaggi sono deboli e non si riesce a rendere l'atmosfera del romanzo. mi chiedo poi chi abbia scelto rupert everett per fare il sudamericano...
kowalsky 14/08/2006 11:17:19 » Rispondi Condivido in pieno (anche se non adoro Marquez) e ... per me sei stata fin troppo buona. Tutta quella fotografia estetizzante è insopportabile, sembra uno spot di un'agenzia turistica