Atton 10 / 10 17/08/2007 23:24:08 » Rispondi Uno dei più bei film degli ultimi anni. La completa maturazione di Spike Lee assistito da una fantastica fotografia e un'eccellente colonna sonora. Il regista afro-americano affronta in maniera sapiente il tema a lui più caro, e cioè l'integrazione razziale nella grande mela, presa come simbolo dell' America multietnica, e lo fa col solito sguardo cinico, ormai rassegnato, di chi sa che la completa integrazione è impossibile e che il sogno americano è un'enorme balla.
La scena finale, una delle più belle del film, rappresenta la completa distruzione del sogno americano. Non a caso Monty è bianco e Naturelle è nera: la famiglia immaginaria che formano è il simbolo dell'americano perfetto, della famiglia perfetta, del sogno americano di felicità, ma essa è fondata sul crimine, come l'America, e il sogno deve rimanere tale perchè il crimine va pagato
Interessanti e ben caratterizzati anche i personaggi secondari che arricchiscono la vicenda personale del protagonista.
mainoz 01/06/2008 19:40:44 » Rispondi L'America fondata sul crimine? Questa me la devo scrivere...
Vacci piano con le sentenze. Che il crimine, in questo film vada pagato non te lo dice nessuno, perchè il finale è aperto. E'molto facile lodare un film, soprattuto se ci sono di mezzo bravi attori e/o registi, fermati un attimo ad analizzare le loro lacune. Qui il sogno americano di felicità centra poco, si cerca soprattutto di scaricare la colpa all'America, alla società americana lo spaccio della droga. Riflettici e rispondi meglio ai commenti ragionati degli altri, vogliamo trasformare questo sito in una cozzaglia di offese inutili?
Vergognati
Atton 01/06/2008 19:57:30 » Rispondi Questa risposta conferma quello che avevo già intuito leggendo il tuo commento e cioè che non ci hai capito un'emerita mazza, né del film né tantomeno del mio commento quindi non mi sembra il caso di perdere troppo tempo con te preferisco una discussione più stimolante
mainoz 01/06/2008 23:16:46 » Rispondi Discorso chiuso, continua a commentare un film al mese