frine 7½ / 10 13/07/2006 00:22:53 » Rispondi Rappresentazione estremamente scomoda e 'antipatica' della dementia iuvenilis americana (ma non solo: vedi spoiler). Questa volta l'istinto criminale non è frutto di disagio o emarginazione, anzi parte da una condizione in qualche modo privilegiata, che comunque fa scaturire un gusto perverso per la sopraffazione (e quindi distruzione) dei soggetti ritenuti più deboli e influenzabili. Il meccanismo è semplice e geniale, con una conclusione scontata ma coerente ed efficace. Ottime le interpretazioni dei due protagonisti, che impersonano 'credibilmente' due esseri talmente orribili da sembrare attinti dal genere horror. Purtroppo, la sottile, implacabile ironia del film rischia di non essere percepita da tutti, e le conseguenze potrebbero essere gravi, come ha rilevato Lot. Dunque un film "adatto ad un pubblico maturo" come recitano spesso le didascalie della TV.
In Italia, il caso di Marta Russo sembra dimostrare a quali terribili conseguenze possa portare la convinzione di essere intellettualmente 'superiori'. Naturalmente, su questo caso ho le mie idee, e non è detto che siano giuste.