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LA SCUOLA regia di Daniele Luchetti

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Pink Floyd     8½ / 10  04/06/2007 19:46:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se dobbiamo farlo il paragone con "Auguri professore", facciamolo!
Personalmente riscontro alcune lontane somiglianze -la tematica della scuola, il ruolo di protagonista in ambo i film rivestito dallo stesso attore, il conflitto fra generazioni- ma gridare al plagio mi sembra davvero eccessivo.
Per il resto ci troviamo dinanzi a due lavori radicalmente diversi: mentre l'opera di Milani racconta il percorso di vita di un uomo, "La scuola" è un mero ritratto del periodo del liceo, visto dall'ottica dell'insegnate.
Venendo al nostro film, vediamo che viene affrontato come tema centrale il non sempre idilliaco rapporto alunno-professore, nel quale formalmente è sempre il secondo a prevaricare; in questo duellarsi spesso si resta all'oscuro dei motivi e i risvolti di molte azioni radicali degli insegnanti -tutte compiute con strumenti quali l'interrogazione, la bocciatura, la sospensione, il "2"- senza arrivare a comprenderne il perchè. La risposta ci è fornita dalla lucida analisi del Luchetti: questo creare angoscia e turbamento costante negli animi dei ragazzi trova la sua genesi nei problemi degli educatori stessi. L'insegnamento passa, quindi, da reale missione di vita a putrido calderone dove gettare le proprie repressioni, frustrazioni, dolori.
Questo aspetto viene sottolineato nel corso della proiezione tramite l'uccisione del mostro docente, e la susseguente umanizzazione della creatura professore, e in quanto tale la scuola - in senso materiale e istituzionale- diventa allo stesso tempo il rifugio e il carcere di questi.
Parlando di liceo naturalmente c'è sempre lo spazio per i rimpianti ora sentimentali ora concernenti la voglia di ritornare fra i banchi di scuola: questi grandi e aggressivi personaggi che tanto si sono fatti temere durante l'età adolescenziale di ogni individuo, vengono letteralmente smontati e messi a nudo, apparendo finalmente niente altro che dei fragili infanti mal cresciuti.
In sintesi, "la scuola" è una commedia italiana degli anni '90 molto ben confezionata, carica di tematiche e per questo per nulla scontata. Ottima la caratterizzazione dei personaggi, soprattutto quello del protagonista e del prof di francese.
Tuttavia manca il coinvolgimento e il vigore necessari a far parlare di capolavoro, e ancora il pieno di risate per poterla definire un modello tra le commedie.