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AI CONFINI DELLA REALTA' regia di John Landis, Steven Spielberg, Joe Dante, George Miller

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Angel Heart     6½ / 10  17/09/2013 12:42:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Neanch'io ho molta familiarità con la famosa serie televisiva (a parte il tema musicale che credo conoscano anche i sassi); nel complesso questa trasposizione cinematografica, sebbene non memorabile, risulta comunque abbastanza godibile.
Io pure sono un amante dei film "horror" strutturati ad episodi, mi hanno sempre affascinato da morire, ma anche qui, come per la stragrande maggioranza dei film strutturati in questa maniera, bisogna accettare in silenzio tutti i difetti che ne derivano (incompletezza, frettolosità, interruzione proprio sul più bello ecc...) anche quando alle redini ci sono quattro registi di tal calibro (che riescono comunque a lasciare la propria impronta in ciascun episodio).

Episodio 1, Landis: il più figo e divertente di tutti, con un grandissimo Vic Morrow; peccato che, come dicevo prima, arrivi alla fine troppo in fretta (cosa attribuibile al fatto che purtroppo durante le riprese sia Morrow che due baby-comparse ci hanno lasciato le penne credo in una delle morti più tragiche della storia del cinema). Voto: 7

Episodio 2, Spielberg: ai confini del guardabile, almeno in un contesto del genere; infantile e mieloso, sembra quasi una versione collaudo del futuro "Hook - Capitan Uncino". Il più debole dei quattro. Voto: 5

Episodio 3, Dante: carino lo spunto e la messa in scena. Verso la fine però diventa un delirio di effetti speciali belli da vedere ma che sembrano messi lì giusto per colmare alla mancanza di idee per un epilogo decente (o forse è solo narcisismo del regista). Bella topa Kathleen Quinlan. Voto: 6 - -

Episodio 4, Miller: avvincente e vagamente teso. Non da spiegazioni su ciò che accade ma è proprio divertente (verrà poi parodiato in un esilarante episodio dei Simpson). Peccato che, per riallacciarmi al discorso fatto all'inizio, la durata sia troppo corta. In altre circostanze, come per il primo episodio, poteva venirne fuori un buon lungometraggio. Ottimo come sempre John Lithgow (in italiano doppiato da Giannini). Voto: 7


In definitiva, un esperimento non memorabile ma tutto sommato godibile.
Arrotondo per eccesso data la presenza di Aykroyd nel prologo.