atticus 7½ / 10 06/04/2010 20:31:51 » Rispondi Ritratto onirico di una crisi esistenziale che assume sempre più le caratteristiche di un violento esaurimento nervoso con implicazioni socio-familiari, diretto da un grande regista che seppe reinventarsi con uno stile estremamente moderno (vedere per credere, da questo punto di vista è davvero un film all'avanguardia) ed interpretato da tre attori eccezionali invischiati in un tour de force masochistico di rara forza drammatica. Kirk Douglas fa rivivere ansie e nevrosi del self made man americano che viene schiacciato dal peso del suo ruolo sociale e spersonalizzato dall'apparenza perbenista dell'epoca. Peccato che la parte centrale si appesantisca in modo eccessivo tra critica dello status symbol, irrigidimento dei sentimenti e crisi dell'istituzione familiare. In ogni caso un film in larghissimo anticipo sui tempi sia per contenuti che per linguaggio cinematografico, poco amato all'epoca e oggi crudelmente dimenticato.
atticus 06/04/2010 20:48:13 » Rispondi Dimenticavo: tratto da un romanzo autobiografico dello stesso Kazan, doppiamente imperdibile!