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L'IMPLACABILE regia di Paul Michael Glaser

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Spotify     6½ / 10  06/04/2015 22:54:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ecco qui un altro giocattolone dell'action-distopico-fantascientifico anni 80. Diciamo che fa parte di quel tipo di film alla rollerball, in cui abbiamo appunto un governo totalitario, che idèa apposta per il gusto sadico delle persone, sport violenti e brutali. Ovviamente c'è Schwarzenegger, che all'epoca era l'attore prediletto per film del genere. Beh, è sicuramente un altro cult fantascientifico con quest' attore, forse minore rispetto ad altri, come terminator 1 & 2 o "Atto di Forza", infatti penso che se al posto suo c'era un altro attore semi-sconosciuto, questo lavoro di codesto Paul Glaser non se lo ricordava nessuno. Dunque, diciamo che non aggiunge niente di nuovo al filone action-distopico degli anni 80-90. Tanti muscoli, tanto casino e soliti personaggi stereotipati. Glaser si salva principalmente, per il fatto che sfodera una regia niente male: scene d'azione molto belle e ben curate, grande valorizzazione dell'ambientazione, effetti speciali belli e credibili e infine, una atmosfera molto angosciante. Purtroppo però, il regista si è limitato solo a questo, perchè se dal punto di vista estetico parliamo di una buona regia, non possiamo dire lo stesso per quanto riguarda il punto di vista narrativo: storia spiegata con estrema superficialità, personaggi stereotipatissimi senza un minimo di caratterizzazione. Stesso discorso vale per la stessa direzione degli attori. E' come se Glaser avesse voluto concentrarsi solo sulla spettacolarizzazione del film e nulla altro, e forse era proprio quello che voleva fare. Tuttavia infatti si può anche chiudere un occhio, perchè in pellicole come questa di solito, l'aspetto della narrazione è messo spesso in secondo piano. Il ritmo è bene o male discreto, non velocissimo ma buono quanto basta. Ho trovato una fantastica fotografia con dei bellissimi toni rosso-blu che si sono rivelati molto adatti. Ottima anche la scenografia, molto claustrofobica. La sceneggiatura invece è davvero mediocre: scontatissima, dialoghi piattissimi e soprattutto, è davvero risicatissima fino all'osso. Poi anche quando capitano i dialoghi ironici, si ha l'impressione che siano totalmente fuori luogo. Superficialità che regna sovrana. Almeno sono state descritte molto bene le scene dove c'è più azione. La colonna sonora non mi è affatto dispiaciuta, non male. Il cast non mi ha convinto: Schwarzennegger, solito eroe della situazione, non mi è sembrato all'altezza, si è solo limitato a seguire il compitino. Tra gli altri, l'unico che fa una prova dignitosa, è quello che interpreta il conduttore del programma. Bello il messaggio che manda il regista, condanna le televisioni e i loro maledetti reality, giudicandoli solo come mezzi propagandistici per avere fama e gloria. Ottimo messaggio.

In generale un discreto action, arriva alla sufficienza piena, per via delle ottime scene d'azione, la fotografia, il messaggio e anche, specialmente, la bella atmosfera ottantiana che si respira. Non lo ricorderò come un filmone ma oggi pellicole così non se ne fanno più!