JOKER1926 5½ / 10 13/06/2017 00:03:07 » Rispondi Era il 1949 quando la doppia regia di Monicelli e Steno presentano al pubblico un'altra commedia. Personaggio cardine del progetto, Antonio de Curtis.
"Totò cerca casa" ha nel proprio corpus tutto ciò che serve per far partire un film sui binari giusti. Criticamente, però, bisogna dire che non tutto gira a dovere; siamo davanti ad una pellicola invecchiata abbastanza male. Per essere una commedia "Totò cerca casa" appare esser troppo macabro in alcune sequenze, come quella del cimitero e la troppa effervescenza della sequenza va a formare quasi un film d'azione. La comicità sarà un fatto relativo, ma a nostro giudizio il film italiano non riesce mai a decollare e ad entusiasmare.
La trama si arrampica sugli specchi, slegata e molto spesso inconcludente. Lo stesso Totò fin troppo marionettistico, paga eccessivamente un copione non perfetto. Da depennare anche un finale movimentato e ai limiti del presentabile.
JOKER1926
marco986 13/06/2017 13:29:48 » Rispondi ci sarebbe molto da segnalare a cominciare dagli agganci alla realtà sociale dell'epoca(è una parodia dichiarata del Neorealismo di De Sica e Rossellini)
JOKER1926 13/06/2017 17:00:30 » Rispondi se la mettiamo su questa linea c'è da dire che molti film di Totò sono un richiamo al neorealismo, vedi "Miseria e nobiltà", non credo che la cosa possa spostare gli equilibri.