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LA REGINA MARGOT regia di Patrice Chéreau

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frine2     8 / 10  29/03/2006 03:00:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nella Francia del 1570, fra Cattolici e protestanti Ugonotti divampano lotte religiose (dietro le quali, come sempre, si celano interessi politici). La forte e calcolatrice Caterina de' Medici, di fatto reggente del regno in luogo del debole figlio Carlo IX, riesce a far stipulare un accordo tra le due fazioni, e per consolidare il risultato ottenuto concede la mano della figlia Margherita ( Margot ) al protestante Enrico di Navarra, pur sapendo che la ragazza ama il cattolico estremista duca di Guisa. Margot è costretta ad accettare, ma avverte sdegnosamente il marito che non lo accetterà mai come compagno di letto. Durante i festeggiamenti Margot, mascherata, si concede per strada a un affascinate giovane che si rivelerà essere il nobile La Mole, giunto a Parigi per sostenere il partito ugonotto di Coligny.
Nel frattempo la situazione si fa sempre più tesa, i complotti sempre più intricati, e allorché i Cattolici consolidano il loro potere con importanti successi militari, Caterina ordina, nella notte di San Bartolomeo del 1572, la famigerata strage degli Ugonotti, in cui periranno 6000 persone, tra cui lo stesso leader Coligny.
Durante questa notte apocalittica, in cui i cadaveri si ammassano nelle strade e nei corridoi delle case, succede di tutto. La Mole si batte con il cattolico Caconnas che, creduto morto e gettato sul carro del boia assieme ai cadaveri, viene salvato e premurosamente curato dallo stesso carnefice, mentre La Mole si rifugia da Margot. Dopo alterne vicende, incluso l'assassinio della giovane amante di Enrico, Margot fa l'amore con il marito, dando l'avvio ad una reciproca complicità che determinerà la salvezza di Enrico (mediante abiura) e il cavalleresco (quanto inutile) impegno dello stesso Enrico a proteggere La Mole.
Ancora delitti e avvelenamenti, che restringono la cerchia dei potenziali aspiranti al regno, deludendo le aspettative di una sempre più anareggiata Caterina. Vinceranno i più forti: Enrico, che diverrà re di Francia, e Margot, che pur tradita molte volte, non perderà mai il titolo di regina.
Un plot estremamente intricato, sia per l'effettiva complessità delle vicende storiche, sia per la presenza di numerosi colpi di scena inseriti da Alexandre Dumas. Il regista gestisce molto bene la difficile trama, mantenendo sempre un ritmo narrativo sostenuto. Ma il punto di forza del film (oltre alla magnifica fotografia di Philippe Rousselot, cupa e impietosa nel ritrarre l'orrore di massacri e delitti) è il cast eccezionale. La coppia Adjani/Auteuil funziona magnificamente nell'esprimere le mille ambiguità di un rapporto dapprima rifiutato, poi accettato con gioia quando i due finalmente riconoscono le rispettive qualità. Claudio Amendola (Caconnas) gigioneggia con bravura soprattutto quando, dato per morto e confuso con i cadaveri, scopre l'insospettabile gentilezza del mozzateste ufficiale. Grande anche Virna Lisi, che sfrutta la sua algida bellezza nella caratterizzazione della spietata Caterina. Interessanti i ruoli minori, anche se Vincent Perez (La Mole) è inevitabilmente schiacciato dalla formidabile personalità di Auteuil.
Esplicitamente messo al bando da alcuni esponenti della Chiesa cattolica per la sua rappresentazione 'in negativo' di Caterina, e considerato troppo violento e sanguinario da gran parte della critica, questo film meriterebbe di essere recuperato e più obiettivamente considerato.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  01/08/2006 01:31:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io amo chi ama Chereau.
Invia una mail all'autore del commento thohà  29/03/2006 10:15:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io non ho parole.
So di chiederti tanto, rispetto al tempo che hai a disposizione, ma insisto: fai qualche recensione.
Qusto è un bellissmo commento... che ti ci vuole? :-)
frine2  01/04/2006 01:25:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Già, proprio adesso che sono ingessata dal collo alla vita per una frattura multipla alla spalla sinistra:-(
Però come vedi continuo a scrivere. Almeno le dita della mano destra funzionano, e anche lo spirito è forte:-)