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X-MEN 2 regia di Bryan Singer

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Dom Cobb     7 / 10  24/01/2013 14:47:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mentre Wolverine tenta di ricostruire il suo nebuloso passato, un attentato alla Casa Bianca da parte del mutante Nightcrawler offre al sadico militare William Stryker l'occasione per sbarazzarsi del Professor X e di tutta la sua scuola di mutanti. I pochi superstiti saranno costretti ad accettare un'allenaza con la loro nemesi per antonomasia, Magneto...
Una cosa che succede molto spesso nel mondo del cinema, non solo quello fumettistico, ma d'intrattenimento "seriale" in generale, è che il seguito di un film di successo non riesca ad eguagliare il capostipite; vi sono, poi, le eccezioni che confermano la regola, in cui i sequel sono di gran lunga superiori. Invece, questo X-men 2 rappresente l'unico caso in cui un secondo episodio è migliore e peggiore del primo allo stesso tempo.
Un elemento presente in questo cinefumetto che si fa sicuramente molto apprezzare è la permanenza all'interno della storia di tematiche già presenti nel film d'esordio della saga e qui ribaditi con maggior forza: Bryan Singer decide di continuare a premere su quello che viene giustamente considerato il fulcro della serie e, soprattutto grazie al personaggio di Nightcrawler, stravince la scommessa.
Anche la storia si rivela essere ben congegnata ed intrigante, con la backstory di Wolverine che si mischia all'intrigo ordito dal cattivo di turno (che si rivela essere, sorprendentemente, umano), ed è in grado di offrire dei dialoghi sopra la media per il genere. Essa permette anche di "conoscere meglio" alcuni dei personaggi presentati in precedenza e magari non del tutto approfonditi, di farli evolvere e di introdurne altri per futuri sviluppi, nonché di fare affrontare a quelli già presentati situazioni nuove e affascinanti per un pubblico di spettatori non-fan.


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Migliora anche il lato tecnico: Singer sembra essere molto più a suo agio nel gestire azione ed effetti speciali, e fa piacere notare che la sua bravura nel dirigere un autentico esercito di comprimari non sia andata a farsi benedire.
Tutto questo, però, cozza con l'unico, fatalissimo problema del film: è di una lentezza sconcertante e, sicuramente, troppo lungo. Finalmente si ha la sensazione che sia succedendo qualcosa di importante, ma il ritmo è talmente disteso e l'azione così rarefatta che si rischia più volte di sprofondare nella noia;


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forse potrà sembrare una cosa da poco, ma vi assicuro che non è affatto così. Non c'è briosità, non c'è quella freschezza che aveva reso il primo film ben più scorrevole e, in generale, si ha la sensazione che la sceneggiatura di David Hayter e il duo Michael Dougherty - Dan Harris avesse bisogno di un'ultima riscrittura.
Detto questo, X2 resta comunque un film godibile, in grado di intrigare e far riflettere allo stesso tempo. E, in un genere come quello supereroistico, è una cosa rara.