Mizoguchi 1 / 10 31/10/2007 09:52:31 » Rispondi Splendido ritratto di una generazione e delle sue paure più viscerali, come gli anni che volano e gli ideali che svaniscono. La sceneggiatura è fittissima e il ritmo forsennato delle battute al vetriolo ricordano il miglior Wilder. Poi c'è la sorpresa, l'istrionica Alessia Merz, geniale, autoreferenziale, autoironica, capace di passare con assoluta disinvoltura da un registro ad un altro, ha fatto davvero vacillare la mia passione per Sissy Spacek.