suzuki71 8½ / 10 19/05/2006 12:40:50 » Rispondi Raccontando le aspirazioni, i drammi, l'inventiva, l'umanità e il divertimento dei transessuali napoletani, questo film intelligentemente riporta luci e ombre, scene coloratissime e momenti di luce fioca, ilarità con battute memorabili (un must per chi ama la simpatia e la spontaneità del poolo napoletano) e amarezza per un mondo ancora imperfetto, in cui la società non è ancora pronta a riconoscere l'apporto di vivace intelligenza che le persone transgender possono apportare. Con sapienza la trama è caratterizzata da diversi percorsi che sfociano in un improbabile luogo fisico (Mater Natura) e personale in cui trova soluzione l'attuale mistificazione della figura del trans, denunciata dal personaggio ben interpretato da Moscato in un'importante "discorso del balcone", meno banale di quel che sembra. La regia è decisamente buona così come la fotografia, appaiono molte differenze invece nello stile di recitazione: magnifica e sorprendente la protagonista Maria Pia Calzone, molto meno Luxuria che è troppo esagitata in troppe scene, e a tratti imbarazzante la recitazione di Iavarone, a cui però si perdona tutto per una presenza scenica davvero fuori dal comune. La sceneggiatura è eccellente, con magnifici intarsi napoletani da crepapelle e caratterizzata da molte scene ben fatte (quella al cimitero è fantastica). Molto consigliato: fa ridere, riflettere, emozionare, commuovere e aprire orizzonti su soluzioni di vita alternative.
suzuki71 19/05/2006 12:50:18 » Rispondi Errata Corrige, l'attore a cui mi riferisco è naturalmente il protagonista, cioè Valerio Foglia Manzillo, non Javarone come erronemaente scritto.