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ANGELS IN AMERICA regia di Mike Nichols

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Invia una mail all'autore del commento domeXna79     7½ / 10  05/09/2007 22:45:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Interessante pellicola divisa in sei atti diretta da Mike Nichols.
Complessa ed ardita opera che si snoda tra drammi, profezie e speranze, nell’America buia della presidenza di Ronald Regan ..di evidente ispirazione teatrale (soprattutto nei dialoghi e nella rappresentazione scenica), la pellicola mostra il volto di una società confusa e ipocrita ..molti i temi affrontati, ovvero la malattia (il dilagare dell’Aids), i problemi dell’ambiente (il buco dell’ozono), la famiglia e l’identità sessuale (l’omosessualità), la religione ed il bigottismo (i mormoni), il potere e la legge, la politica (l’era reganiana) ..geniale l’idea dell’immobilismo auspicato dal cielo per il ritorno di Dio ed il movimento, ovvero progresso, scienza, conoscenza, migrazioni, a cui gli uomini sembrano necessariamente destinati, intrinseco carattere dell’evoluzione e perno fondamentale per la modernità.
Le divagazioni oniriche sono rappresentate in modo perfetto e suggestivo sotto l’aspetto visivo (luci, inquadrature, effetti speciali, costumi), così come di alto livello è la colonna sonora ..ben disegnati i personaggi, caratterizzati sin nella loro più semplice e pura intimità ed ovviamente nelle loro umane debolezze.
Il racconto però presta il fianco ad alcune critiche, come le quasi inevitabili cadute di stile in passaggi apparsi troppo forzati (soprattutto nel lessico e in piccole sequenze) e nella costruzione chiusa alla sola realtà omosessuale che, se pur fulcro e specchio della realtà descrittaci (gli anni ’80), potrebbe risultare a tratti ossessiva, rischiando, secondo me, di svilirne il senso ed il messaggio profondo lanciatoci con tanta forza dagli sceneggiatori ..diciamo che non è facile gestire un’opera così ambiziosa, corposa (nei contenuti e nella durata), ma va dato ampio merito a chi ci ha lavorato con doviziosa cura (durata quasi tre anni).
Magistrali le interpretazioni di due mostri sacri del cinema americano come Al Pacino e Meryl Streep, senza dimenticare Mary-Louise Parker, Jeffrey Wright, Patrick Wilson, Justin Kirk e Ben Shenkman, molti di questi capaci di ricoprire senza sbavature più ruoli ..tecnicamente impeccabile la direzione dell’esperto regista americano Mike Nichols.
Pellicola con luci ed ombre ma assolutamente da vedere..