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A BITTERSWEET LIFE regia di Kim Jee-Woon

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K.S.T.D.E.D.     7½ / 10  28/09/2007 10:46:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Elegante, in tutti i sensi, e a metà tra action e yakuza-movie, questo “A Bitterseet Life” riesce nell’intento di intrattenere durante tutte le due ore (quasi) e non solo; Woon dedica spazio, infatti, anche all’aspetto psicologico del protagonista, pur non andando troppo a fondo e lasciando in alcuni tratti una parvenza di superficialità; fino a poco prima della fine, perlomeno.
SPOILER:
Si perché la sequenza conclusiva, quella che accompagna i titoli di coda è stupenda e da sola, in quei pochi minuti, riesce a richiamare nuovamente l’intera pellicola e a cambiarle totalmente aspetto. La colora di umanità, quella stessa umanità che in precedenza era stata, volontariamente, solo sfiorata. Alla fine quella sorta di automa, poi diventato spietato sicario altro non è che un ragazzo che, da solo in una stanza, si guarda allo specchio, tira qualche pugno e pensa “Dai, però un po’ un tipo tosto lo sono”, come altri che magari, sempre di fronte ad uno specchio, assumono un'espressione da “duro” e si dicono “Ehi, ce l’hai con me?”.
Se dovessi votare l’action/yakuza fino alla parte finale probabilmente non darei più di 6,5/7, però quel finale messo lì mi è assai piaciuto, quindi qualcosina in più la do volentieri.