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IL REGISTA DI MATRIMONI regia di Marco Bellocchio

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Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio     8 / 10  23/04/2006 12:35:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film ricco di tecnica cinematografica sopra le righe. Flahback di immagini in tempi diversi, esprimono le fantasie e i pensieri del protagonista anche nel presente e in ciò che desidera nell'immediato futuro. Filmitudine elevata: linguaggi visivi plurimi, riprese da telecamere fisse dei palazzi d'arte, video-cineprese moderne situate a livelli della sabbia, flahback filmati in bianco e nero film anni '60. suspense con i cani da combattimento eccelsa.
Invenzioni linguistiche cinematografiche a non finire...
Sui contenuti per adesso non mi esprimo, non ho tempo.
Pasionaria  23/04/2006 16:40:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sul contenuto mi sono in parte espressa nel mio commento a caldo, forse avrei dovuto rifletterci ancora. Concordo con te sulla bellezza delle immagini, sulla loro sovrappoposizione, che segue l'itinerario analitico-introspettivo dell'autore, e sulle invenzioni linguistiche cinematografiche.
Mi sono piaciuti molto anche i richiami letterari da Manzoni a Pirandello. Mi è piaciuta meno l'autoreferenzialità del regista, ho percepito un senso di rivalsa e di rancore nei confronti della cultura e del cinema italiani, non sono ancora riuscita a darne un'interpretazione.
Aspetto allora un tuo commento sui contenuti e attendo di leggere la recensione di Mare.
Ciao
Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  23/04/2006 20:14:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si, d'accordo con te su Manzoni e Pirandello: danno ulteriore spessore comunicativo e informativo al film nonché confronti culturali che non fanno mai male a nessuno.
Sui contenuti interverrò nella conversazione della recensione di Maremare. Di primo acchito mi sembra di cogliere in Bellocchio (ritenuto fino a poco tempo fa un verboso del cinema e certamente povero nel linguaggio visivo) improvvisi cambiamenti di rotta verso il massimalismo critico dei media e del giudizio popolare (viziato però un po'di autocompiacenza intellettiva ed espositiva) e una ricerca sull'estetica formale che è seria ed evolutiva rispetto a quello che ha fatto prima: spesso troppo agli estremi delle verità messe in gioco.
Stai bene e buone visioni, ciao.
Invia una mail all'autore del commento maremare  23/04/2006 14:06:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
'Sui contenuti per adesso non mi esprimo, non ho tempo'.

mmm.. che affermazione snob..
allora domani leggiti la mia recensione e dimmi che ne pensi, sai è un po' settoriale :)

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Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  23/04/2006 14:39:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
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