HOSHI NO KOE - THE VOICES OF A DISTANT STARS regia di Makoto Shinkai, Steven Foster

ferzbox     7½ / 10  22/08/2015 16:48:40 » Rispondi
Avendo prima visto "5 centimetri al secondo"(seconda opera di Makoto Shinkai) non mi ero reso conto della sua miglior prerogativa: ama approfondire i rapporti personali quando entra in gioco l'allontanamento di due persone che si vogliono bene.
"Hoshi no koe" è un mediometraggio animato prodotto in Giappone nel 2003 che tratta nuovamente la tematica dei robottoni o mech, inseriti in un contesto bellico spaziale(un pò come fu con le serie di "Gundam" fino ad arrivare a "Macross" o il più recente "Evangelion", tant'è vero che i riferimenti a quest'ultimo sono evidentissimi, a partire dalla cabina di pilotaggio per finire con le atmosfere nostalgiche con tanto di silenzi cittadini e ronzii di cicale.
Tuttavia il lato fantascientifico è solo un mezzo per poter raccontare la vera storia; Noboru e Mikako sono due adolescenti innamorati tra loro che vanno a scuola insieme ed amano condividere le cose allo stesso modo; il vero problema nascerà dal momento che Mikako, una volta selezionata nell'esercito spaziale, dovrà partire alla volta dello spazio per cercare nuove forme di vita di cui si sospetta l'esistenza, allontanandosi da Noboru per un numero di anni non quantificato; unica consolazione i messaggi con il telefonino(un pò come sarà l'incipit del successivo "5 centimetri al secondo").
L'anima del titolo è questa; più Mikako si allontanerà dalla terra più sarà lungo il tempo necessario per far arrivare i messaggi a Noboru.....tutto questo è contornato da scenari di una Tokyo malinconica e silenziosa(le parti con Noboru) e di una guerriglia nel bel mezzo della galassia(le parti con Mikako).....
La distanza enorme e il differente stile di vita dei due personaggi vengono sfruttati da Makoto Shinkai per costruire uno scambio di pensieri e sentimenti molto profondo e toccante....
Tecnicamente è inferiore a "5 centimetri al secondo", sia le animazioni che i disegni sono più modesti, ma la sceneggiatura l'ho trovata più funzionale rispetto alla successiva opera....sarà anche per la minor durata, più idonea al tipo di storia e narrazione...siamo più o meno agli stessi livelli.....questo guadagna in sceneggiatura dove quell'altro lo farà in disegni e animazioni....