elio91 6 / 10 08/11/2011 18:28:01 » Rispondi Per chi ha visto tanto di Miike (e tanto ha ancora da vedere) questo City of lost souls può tranquillamente essere declassato tra i minori del regista nipponico. Il che non significa che sia brutto, ma semplicemente che Miike ha raccontato tante di questo genere di storie in talmente tante salse da risultare in casi come questo piacevole e nulla più. Certo viene da chiedersi cosa si sia mai bevuto per aver concepito una scena supertrash come quella del gallo alla Matrix, ma anche queste stupidaggini gli si perdonano. L'ambientazione brasiliana lo rende solo un tantino più accattivante ma la mole di personaggi è eccessiva, la trama si appesantisce e spesso gira a vuoto e il finale, perdonatemi, è davvero di una ridicolaggine estrema. Però si lascia guardare e non annoia mai, il che è un gran pregio dato che facendo i calcoli questo è il mio ventisettesimo film del regista.