jack_torrence 8 / 10 31/05/2010 19:18:30 » Rispondi Due bellissimi ritratti di donne, un incontro (lento, graduale, intenso) tra due istinti di fuga. Un'immensa delicatezza e capacità di cogliere la sensibilità femminile. Zero ambizioni psicologistiche e autoriali (nel senso di voler dire qualcosa di universale sull'umanità), che esaltano il valore di Soldini e di questo film, che - insieme al precedente "Un'anima divisa in due", rappresenta una delle cose migliori del cinema italiano degli anni '90, alla pari o forse anche più dei film di Amelio, e di valore non inferiore alle prove cinematografiche di Mario Martone. Una vera perla, misconosciuta.