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NON PER SOLDI... MA PER DENARO regia di Billy Wilder

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hghgg     7½ / 10  14/01/2015 10:14:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che Billy Wilder sia uno dei più grandi registi nella storia del cinema lo si capisce anche dalla qualità dei suoi film minori e delle sue opere di fine carriera; ovviamente "The Fortune Cookie" è un film minore, incalcolabilmente inferiore alle vette di Wilder (opere sublimi sia nel dramma che nella commedia quali "La fiamma del peccato" "Viale del tramonto" "L'appartamento" "The Lost weekend" "A qualcuno piace caldo" "Irma la dolce" ecc.) eppure resta una commedia divertente e meravigliosamente raffinata, delicata ed equilibrata, diretta con una maturità e una precisione ormai incontestabili. Oserei dire anzi che tra i film minori di Wilder (tra i quali possiamo inserire pellicole come "Baciami, stupido", "Arianna" o "Quando la moglie è in vacanza") questo è uno dei più belli.

Se non altro questo film ci regala l'ultima intuizione davvero geniale del regista, quella di mettere in coppia il suo fedelissimo Jack Lemmon con Walter Matthau dando di fatto vita ad una collaborazione artistica straordinaria e ad un'amicizia solidissima tra i due che durerà tutta una vita.

Ed è anche per questo che "The fortune cookie" è per me superiore ad altri titoli minori sopraccitati, l'accoppiata Lemmon-Matthau fin da subito funziona a meraviglia; oltre al naturale talento dei due attori (Walter Matthau è da ricordare assolutamente in "Sciarada" di Stanley Donen, nel '63) si vede chiaramente l'intesa e l'alchimia perfetta che scatta nella coppia, scambi di battute e tempi comici sublimi che rendono il film due volte più scorrevole di quanto lo avesse già reso la buona sceneggiatura. Niente da dire, coppia meravigliosa che tiene meravigliosamente in piedi il film insieme alla direzione esperta e inconfondibilmente raffinata di Wilder.

Il film per il resto è molto semplice, una commedia lineare e anche un po' scontata, leggerissima nei temi trattati e con un Wilder a fine carriera che non si impegna troppo nella critica sociale (giusto un pochino ma con grande leggerezza, lui che era stato a dir poco feroce, in passato) e con uno di quei bei lieto fine dell'ultimo minuto che tanto piacevano al maestro ma senza la perfezione stilistica e la scorrevolezza de "L'appartamento". Bene così comunque, si ride e non ci si annoia mai anche se vista la semplicità della commedia due ore risultano un po' eccessive.

Molto simpatico il personaggio di Bum-Bum Jackson uno di quei personaggi adorabili che Wilder ogni tanto piazzava nei suoi film. Credibile il giusto l'esordiente Judi West nei panni dell'insopportabile ex-moglie di Lemmon. Escluso il meraviglioso personaggio di Matthau comunque gli altri caratteri non sono eccezionali, risentono di un'eccessiva semplicità nella caratterizzazione sono personaggi di un film minore e di fine carriera quindi la cosa è anche comprensibile e perdonabile.

Bel film in ogni caso, Wilder si conferma capace di creare opere gradevolissime anche quando non riesce ad esprimere il suo genio, Lemmon e Matthau si avviano a diventare una delle migliori coppie comiche di tutti i tempi. Billy Wilder li dirigerà ancora, nel suo terz'ultimo film, l'ottimo (l'ennesimo) "Prima pagina" del 1974.

Giù il cappello davanti a Billy Wilder.