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BUBBLE regia di Steven Soderbergh

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elio91     7½ / 10  16/10/2011 14:21:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non sopporto molto Soderbergh,regista tra i più sopravvalutati e sempre pretenzioso all'inverosimile. D'altro lato gli va dato il merito di essere anche uno che perlomeno prova a sperimentare e a volte se proprio non azzecca bei film ne fa di mooolto interessanti (vedi il duo del Che,film difficilissimo da gestire). Anche questo Bubble è cinema di alto livello. Girato con budget limitato,attori sconosciuti ma bravi,con uno stile asciutto e minimalista vicino al documentaristico,un pò mi ha ricordato l'agghiacciante Dogtooth di Lanthimos che però era di ben altra pasta e molto più film di rottura.
Per una volta Soderbergh non presenta intellettualismi d'autore vuoti e che girano su sè stessi: la routine e l'alienazione della vita proletaria dei protagonisti è rappresentata splendidamente,con l'ottimo commento musicale accattivante con la chitarra. Alla fin fine Bubble racconta una storia di "normale" rottura,causata dall'arrivo di un agente esterno (Rose) che farà finire tutto in tragedia.
Non da molte risposte il finale,tantissimi i dubbi che rimangono ma va bene così. Il senso di malessere continua e si acuisce addirittura sui titoli di coda in cui oggetti inanimati ci osservano con i loro occhi vuoti,quasi a voler giudicare i conflitti umani che si vengono a creare durante il film.
Certo,a voler essere sinceri è una pellicola originale ma non troppo: Kaurismaki ha ritratto i sottoproletari di periferia in tutte le maniere possibili,e a tratti Bubble mi ha ricordato fortemente La Fiammiferaia che raccontava di un disagio che esplodeva all'improvviso. Ma fa piacere vedere che tutto sommato anche Soderbergh ogni tanto osa veramente e senza furberie.