caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

ALIEN regia di Ridley Scott

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
elio91     10 / 10  05/09/2010 19:18:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ancora oggi rivederlo pur sapendo alcune scene a memoria non fa passare quella sensazione nello stomaco terribile e angosciante che ci sia qualcosa in agguato e che qualcosa può succedere da un momento all'altro. Se Ridley Scott ha fatto dei grandi film i suoi due lavori fantascientifici sono l'esempio perfetto di capolavori del cinema. Blade Runner,arrivato dopo,anticipa il cyberpunk e da una nuova visione pessimistica del futuro reinventando tutte le regole che si pensava andassero adottate per un film fantascientifico. Il futuro era pessimista e lo sguardo rivolto al futuro tutt'altro che consolatorio. Precedentemente però Scott aveva lavorato su Alien,attingendo a piene mani dal passato filmico e con innovazioni stilistiche che hanno dato vita anche in questo caso al nuovo genere di film,quello dell'horror sci-fi claustrofobico,prevalentemente ambientato su un astronave e sempre con qualche mostro in agguato nell'ombra. Ma nessuno è riuscito ad eguagliare ancora l'originale,vuoi per le capacità registiche e tecniche,vuoi per la freschezza che portava.

Alien ci mette di fronta alle paure ancestrali che fanno parte di ognuno di noi in maniera semplice: un mostro,un alieno,un parassita privo di qualsiasi moralità e che vive solo d'istinto ti da la caccia,ti trovi in un astronave nello spazio con persone che conosci poco e di cui non ti puoi neanche fidare in linea di massima, e non puoi fuggire. Non ti resta che cercare una via di fuga pur sapendo di poter essere ucciso nel peggiore dei modi in qualsiasi momento. Lo spot dell'epoca era efficace e lo esprimeva nel miglior modo possibile: nello spazio nessuno può sentirti urlare,ed è vero. Il rumore di vuoto è costante e fa impazzire. Tutto è implacabilmente logico messo sotto questo piano e la paura angosciante assale lo spettatore sempre,ogni volta. Il merito è sia della regia,come già scritto,che spesso dilata i tempi facendo salire la tensione a livelli insostenibili per poi far apparire l'alieno quando meno ci si aspetta di vederlo,spesso in un'inquadratura ma in secondo piano,alle spalle. Ma merito anche a Giger e agli scenografi: Giger per aver creato questo mostro a varie forme,metafora sessuale neanche troppo velata.
La "mano" parassita è stomachevole,ricorda una vagina ed è una sorta di violentatrice grazie alla quale l'alieno viene fatto nascere nel corpo del malcapitato,"penetrando" dalla bocca.
Il piccolo alieno è una sorta di feto già sviluppato appena uscito,letale e pericolosissimo.
L'alieno cresciuto,che poi è quello famoso,è una figura nera che ricorda un gigantesco insetto ma dalla figura aggraziata e nella cui bocca ha una sorta lingua letale,altra evidente allusione sessuale. Come per il parassita verdastro,il sangue di questa creatura è un potentissimo acido. In pratica la creazione di Giger non può non incutere timore per come è costruita fisicamente e per le sue caratteristiche di puro istino animale. è un alieno perfetto non avendo nulla di umano.
Non è un caso neanche che l'eroina della saga sia una donna dai tratti androgini,l'unica che può sconfiggere la creatura aliena.

Per essere un film a basso budget,Alien è perfetto per ciò che riesce a trasmettere sin dalle prime inquadrature del Nostromo. Tutto quel metallo e quella materia inorganica destabilizzano lo spettatore che si trova,insieme ai personaggi del film,in un luogo che è tutt'altro che ospitale,anzi ostile e claustrofobico a prescindere.
Una destabilizzazione affermata anche perché questo gruppo di persone è in tensione tra loro quasi sempre e si ha la sensazione che si debbano sopportare solo per i loro rapporti lavorativi. Insomma,tutto è costruito per apparire indigesto,inquietante e alienante,in tutti i sensi.

Vengono da chiedersi varie cose,come ad esempio perché Scott abbia eliminato quella che sarebbe stata la scena più forte e terribile del film (sembra per motivi di ritmo,col senno di poi non fa niente),ovvero la scoperta del nido che poi verrà riproposta nel sorprendente sequel di Cameron. Oppure cosa sarebbe successo alla saga se i produttori avessero accettato il finale proposto da Scott con un Alien che senza più nemici,assumendo la voce di Ripley contatta la terra pronto allo sterminio (cosa che è palesemente presa in prestito da Terrore dallo spazio di Bava,come la scena sul pianeta ostile). Certo sarebbe stato la ciliegina sulla torta,anzi visto il contesto il mattone finale sulla tomba vedere questa cosa terribile con la voce di Ripley pronta a sterminare e a mettere casa sulla terra.
Ma va benissimo anche vedere la nostra eroina addormentata con lo sfondo di uno spazio adesso si tranquillo,senza rumori molesti e pacifico. Senza sapere che quell'animale terribile e l'egoismo umano sono ancora lì fuori,pronti per lo scontro finale.
76eric  05/09/2010 21:33:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ottimo commento, condivido tutto ciò che dici. Alien è il CINEMA o comunque parte di esso, e se l' Horror dovesse avere un sinonimo quest' ultimo è senz' altro ALIEN.
Senza parlare del contenuto che per me è il massimo, inutile rimarcare, scriverei un papiro, basta solo pensare ai titoli di testa ( il pezzo minaccioso del genio Goldsmith), con la scritta che si compone e come dici tu nel finale con quel Capolavoro che è la Sinfonia Nr. 2 romantica del grande Howard Hanson che fa da ninnananna a Ripley e Jones ( anche se i suoi sogni non saranno dei migliori, o comunque non molto confortanti come nell' epilogo del film di Cameron).
Molto raffinato e piuttosto misterioso anche lo score musicale che accompagna il funerale di Kane.
Ma tornando ai titoli di coda comunque, vedere la profondità, l' infinito dello spazio accompagnato da quelle suadenti note, mi fà venire i brividi, e ti confesso che se delle volte alzo lo sguardo e vedo il cielo stellato mi viene proprio in mente la Romantica di Hanson.
Anche questo è ciò che contraddistingue Alien, o meglio è componente della sua "classe".
Ho solo parlato delle mie impressioni per le musiche, che comunque non sono mai invadenti e tutto ciò che ho scritto è un parere personale.
Faccio fatica, anzi è impossibile per me trovare un Horror migliore di questo.


elio91  05/09/2010 23:03:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti ringrazio e anche io sono d'accordo con quello che scrivi. Non esiste un horror che mi abbia angosciato come Alien,anche rivedendolo per la miliardesima volta. Forse solo L'esorcista nel genere mi ha impressionato tanto a suo tempo ma lì è più una questione religiosa,oltre alla trasfigurazione della bambina certamente inquietante. Con il tempo infatti non ha avuto più la forza che aveva su di me anni fa,mentre lo xenomorfo alieno (e soprattutto il parassita che ho sempre accostato ad un ragno)continuano a mettermi i brividi.
Comunque la colonna sonora è buona certamente,ancora meglio il modo in cui è usata in maniera mai eccessiva. Gli effetti sonori non fanno che aumentare il senso di infinito e di vuoto spaziale,di conseguenza aumenta pure la tensione.
Quanto ai finali dei primi due,beh devo dire che farli concludere con un lieto fine (senza tener conto dei sequel che ribaltano sempre i finali,specie il terzo) è stata una mossa che poteva anche essere fatta visto il pessimismo e la cattiveria che pervade tutti e 2 i film. Certo sarei impazzito nel vedere l'alieno che invia un messaggio alla terra con la voce di Ripley...però a conti fatti la dolcezza del finale è perfetta. La quiete dopo la tempesta.
76eric  06/09/2010 20:16:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si l' esorcista, come dimenticare oltre a ciò che dici tu, la sagoma cianotica del diavolo......, sicuramente da brividi.
Per Alien conta che in quel periodo era meglio comunque affidarsi agli happy-ending, secondo me con l' ipotetico finale che in un primo momento Scott voleva, il mostro avrebbe perso forse quell' aura animalesco e quindi selvaggia di macchina perfetta, di predatore primordiale. L' intelligenza di trasmettere il messaggio con la voce di Ripley, lo avrebbe praticamente umanizzato e dotato di un intelletto superiore, cosa che avrà l' "amico" Predator. Per me meglio così.
Difatti è molto significativo per la pellicola ciò che dice Ash, una volta smascherato, ai 3 superstiti. E' leggenda.
elio91  06/09/2010 23:56:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eh si,ma d'altronde come poteva non ammirarlo se anche lui è della stessa pasta senza morale? Una creatura di puro istinto... mi fa ancora innervosire quando alla fine del discorso col sorrisetto ironico fa "avete tutta la mia solidarietà".
Quanto all'intelletto superiore,credo che ciò che più inquieta della creatura sia proprio la capacità di adattarsi a qualsiasi ambiente,di non essere umano ma di essere al contempo intelligente al punto tale da risultare quasi invulnerabile. Un finale come quello pensato da Scott inizialmente a parere mio poteva starci benissimo dopo quello che si era visto sulla "crescita" della creatura ma tutto sommato sono contento di come si concluda la vicenda del primo Alien.


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
76eric  07/09/2010 00:35:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Comunque si, sarebbe stato un buon finale.
Quanto ad Ash, quest' ultimo una morale ce l' ha al posto del mostro.
Esso infatti agisce fisicamente, cosa che poi Ripley scoprirà, per conto del datore di lavoro ( la Compagnia) dei 6 sfortunati camionisti, il quale sa già tutto, conosce già la fonte del messaggio ed il suo contenuto (lo space jockey), grazie a Mother ( cioè appunto La compagnia stessa, colei che ordina, che dice all' inizio di andare a vedere la situazione sul pianeta), e se noti in un dialogo Ash è stato sostituito con un altro uff. scientifico per cui nessuno lo conosce bene.
Credo comunque che Ash, malgrado fosse un robot, dicesse quelle frasi in base a ciò che ha visto e sentito, gli studi del facehugger unito alla facilità con cui il mostro elimina man mano i componenti dell' equipaggio.