Goldust 7½ / 10 07/10/2013 15:57:15 » Rispondi La partenza poliziesca rischia di mettere fuori strada, a Lang non interessa la sorte del giovane serial killer bensì mettere il dito sulla malata società civile americana, contraddistinta da menzoghe e dominata dalla sete di successo in ogni campo. Il microcosmo scelto per la sua rappresentazione è quello di una influente redazione di un magnate delle comunicazioni, mentre i protagonisti della vicenda sono accomunati da oscuri tratti caratteriali e lavorativi, tutti comunque votati al cinismo: niente è come sembra, ed il regista ce lo ricorda spesso, a cominciare dall'ingresso in scena di Vincent Price
Un quadro tutt'altro che consolatorio per un'opra più complessa del prevedibile, un film di grande maestria tecnica e di contenuto che però non riesco ad amare fino in fondo, forse per colpa di un cast che non ho trovato indimenticabile ( George Sanders escluso ).