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UOMINI SI NASCE POLIZIOTTI SI MUORE regia di Ruggero Deodato

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  24/09/2013 11:02:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sulla carta un bomba. Deodato alla regia e Di Leo alla stesura di soggetto e sceneggiatura sono garanzia di qualità.
Invece complessivamente la prova non è di quelle memorabili. Ha la sua valenza in quanto unica incursione nel genere poliziottesco da parte del buon Ruggero, pronto a ergersi di lì a poco come sovrano incontrastato del cannibal-movie. Le debolezze maggiori sono ravvisabili nel tentativo di trattare certi argomenti facendoli passare per brutalmente innovativi, in realtà (quasi) tutto giunge fuori tempo massimo perchè già affrontato da altri esponenti del filone.
Sicuramente spicca l'attitudine violenta perseguita dalla coppia Sorel/Lovelock - versione maccheronica dei televisivi Starsky and Hutch - facce da schiaffi al servizio della legge applicata secondo metodi da giustiziere della notte. Purtroppo entrare in sintonia con i personaggi è praticamente impossibile, e la storia si riduce ad una poco coinvolgente guerra che i due poliziotti "speciali" scatenano contro un pericoloso boss della mala (il grande Renato Salvatori).
Bello l'inseguimento che apre la pellicola, 10 minuti di azione rutilante in sella a veloci motociclette nel centro di Roma; a seguire qualche digressione erotica (molto soft per la verità) e una sequela di violenze adottate da entrambe le fazioni in gioco. Ecco quindi che tra criminali e forze dell'ordine il confine si fa quasi impalpabile e la visione d'insieme diventa ambigua in maniera però fin troppo gratuita.
Completano il cast Adolfo Celi e il "pasoliniano" Franco Citti.