castelvetro 6½ / 10 18/10/2008 13:39:17 » Rispondi Bruciature di sigarette non è un'idea originale, ma comunque in perfetto stile Carpenter, a chi ama questo regista non posso fare altro che consigliarlo.
Visibilmente ispirato a "Nosferatu", film che viene tra l'altro citato all'interno dello stesso nella scena del cinema, usa come pretesto la storia di una ricerca per abissarci in un dramma posticcio ossia quello della fine della donna del protagonista.
Se vogliamo trovare qualcosa di positivo in questo film è l'idea appunto di creare un finto regista, dargli un nome e inserirlo in un contesto horror con altri registi veri, come Dario Argento appunto. "La Fin Absolue du Monde" quindi alla fine sembra quasi un film che esiste realmente.
BlackNight90 18/10/2008 14:58:00 » Rispondi Mmh mi sembra che a te Carpenter non piaccia tanto...
castelvetro 18/10/2008 15:07:44 » Rispondi beh i primi suoi film sono dei cult e non c'è niente da dire, ma ultimamente trovo il suo stile un pò posticcio.
Lo puoi notare soprattutto nei dettagli anche di questo film, quando ci sono i due buttafuori che aspettano muti e immobili il protagonista che arriva col taxi, lo accompagnano e poi si ripiantano come 2 macchine.
Il riferimento è sicuramente Distretto 13, la cosa subito può essere divertente, ma col tempo può impietosire un pò...
castelvetro 18/10/2008 15:10:20 » Rispondi poi... sarà che è un episodio di una serie, ma lo stile, le riprese, i tagli del montaggio sembrano confezionare un prodotto, un telefilm, non tanto un film d'autore come sarebbe giusto che fosse.
BlackNight90 18/10/2008 15:33:00 » Rispondi capisco...è solo che dal tuo commento iniziale non si capiva bene quello che non ti era piaciuto del film, quindi il voto mi era sembrato un po' ingeneroso verso il Maestro senza contare che ogni volta che devo parlare di Carpenter io mi inchino 2-3 volte e poi benedico il suo nome!
kubrickforever 14/01/2009 20:41:40 » Rispondi sulle riprese ed il montaggio mi trovi d'accordo. Penso che qualche vincolo gli sia stato posto al caro Gionnino, poi sarai d'accordo con me che fare un mediometraggio tra i 55 ed i 60 minuti(obbligatori) non è facile, soprattutto quando già hai acquisito una certa fama come regsta di genere. Le pretese sono sempre alte, ovviamente.